Finanze regionali promosse. La pagella di Fitch dice “A -”

Il giudizio è di due livelli superiore rispetto a quello statale. Negativo l’outlook Fedriga: «Apprezzato il lavoro della giunta. Un segnale per cittadini e imprese» 
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: per l’ente giudizio positivo dall’agenzia di rating Fitch
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: per l’ente giudizio positivo dall’agenzia di rating Fitch

TRIESTE. «Il giudizio dell’agenzia Fitch conferma la stabilità economica del Friuli Venezia Giulia e attribuisce un importante riconoscimento delle competenze e del senso di responsabilità con cui è amministrata la Regione». Questo il commento del governatore Massimiliano Fedriga sull’assegnazione da parte dell’agenzia di rating Fitch del giudizio “A –” sull’affidabilità economica e finanziaria dell’amministrazione regionale, decisamente superiore rispetto a quello dello Stato italiano che è “BBB”. . «Un’attestazione da parte di una realtà accreditata ai più alti livelli in tutto il mondo – sottolinea Fedriga –, che ribadisce il buon operato della giunta anche sotto il profilo finanziario e che, in un momento politico complesso, rappresenta un segnale importante per cittadini e imprese».

Da ricordare che il rating è un giudizio espresso da un soggetto esterno e indipendente – l’agenzia di rating, appunto – sulle capacità di ripagare o meno i propri debiti. L’outlook indica invece la previsione a medio e lungo termine. Se è positivo le condizioni future si prevedono migliori. Nel caso sia negativo sono prevedibili peggioramenti. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia l’outlook è risultato negativo, ma in questo caso il giudizio rispecchia quello del debito pubblico italiano.

Tornando al rating, Fedriga ha rimarcato che «l’analisi di Fitch evidenzia il basso livello di indebitamento dell’amministrazione e le sue quote di autonomia finanziaria quali elementi di merito. A essere giudicato particolarmente positivo è stato, inoltre, il fatto che le contribuzioni alle manovre di finanza pubblica statale siano soggette ad accordi bilaterali con lo Stato».

L’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha evidenziato che «il sistema di giudizio applicato da Fitch consente al rating della Regione, in determinate condizioni di autonomia e con dei limiti, di essere superiore a quello dello Stato. Il Friuli Venezia Giulia ha ottenuto un giudizio “A –”, ben due livelli al di sopra dell’Italia, che ha invece un rating “BBB” con outlook negativo. La nostra Regione è quindi sul podio in Italia assieme alle Province autonome di Trento e Bolzano, le quali hanno, però, compartecipazioni alle entrate più elevate, che permettono di esercitare le proprie prerogative in maniera ancor più efficiente».

Zilli ha infine spiegato che «la metodologia di Fitch prevede un rating intrinseco, il quale non ha valore ufficiale ma è comunque rappresentativo, che prescinde da quello nazionale e vede la Regione raggiungere il giudizio “AA+”, sette livelli sopra lo Stato e solo un livello sotto il massimo assoluto, la famosa tripla “A”. L’analisi valuta l’attività complessiva della Regione, gli investimenti effettuati, lo stato delle società partecipate e, in generale, tutto quello che comporta l’utilizzo di denaro pubblico. La giunta è estremamente soddisfatta di questo risultato perché conferma la validità delle azioni avviate, che hanno permesso di razionalizzare e valorizzare l’utilizzo delle risorse».

Nell’analisi di Fitch ha rilievo importante l’autonomia speciale che consente alla Regione di essere valutata al di sopra del debito pubblico italiano. I rating riflettono il “Scp” (Standalone credit profile), che coniuga il basso debito e la solida liquidità con un profilo di rischio medio. «Il Friuli Venezia Giulia – ricorda Fitch – è una Regione che esercita un insieme di competenze e funzioni attraverso una quota prestabilita delle più importanti tasse incamerate a livello nazionale. Mantiene un alto grado di autonomia finanziaria e fiscale». –

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