FilmForum celebra il grande cinema

Parte la kermesse a Udine, premi anche ai saggi critici di Manzoli, Witt, Mulvey, Fumarola e Momo

UDINE. FilmForum Festival celebra i grandi protagonisti del cinema con l’edizione 2014 dei Limina Awards 2014, il più autorevole riconoscimento sulla scrittura cinematografica in Italia. E anche quest’anno dalla consultazione della Cuc, la Consulta Universitaria del Cinema presieduta da Gianni Canova, sono stati designati il miglior libro italiano di studi sul cinema uscito nel corso del 2013, la migliore traduzione italiana di un importante contributo agli studi cinematografici e il miglior libro internazionale di studi sul cinema.

Limina Award 2014, dunque, premia innanzitutto Giacomo Manzoli per il suo “Da Ercole a Fantozzi. Cinema popolare e società italiana dal boom economico alla neotelevisione (1958-1976)”, edito da Carocci: un saggio che spiega come il cinema popolare dei forzuti e delle Ubalde, di Sandokan e di Lando Buzzanca, dei Terence Hill e dei Pierini, delle maschere ormai universali come quella di Fantozzi (con la sua celebre sentenza sulla Corazzata Potemkin) abbia saputo riflettere con una lente a tratti deformante e altre volte di una trasparenza mirabile i mutamenti sociali avvenuti nell’Italia della “seconda modernizzazione”.

Nella sezione Limina Awards internazionale la Cuc ha premiato Michael Witt con “Jean-Luc Godard, Cinema Historian”, Indiana UP: ovvero, la dimostrazione di come, riflettendo sul “paesaggio” cinematografico di Godard e sul suo approccio storico e “filosofico” alla cine-narrazione, si possa a buon titolo ricostruire una storia dell’evoluzione del cinema contemporaneo. Infine, nella sezione riservata alla miglior traduzione, ha vinto il saggio di Laura Mulvey “Cinema e piacere visivo”, Bulzoni, 2013 a cura di Veronica Pravadelli.

Altrettanto attesa, quest’anno, la proclamazione dei vincitori della nuova sezione Limina Awards Film Tv: il noto magazine cinematografico è da quest’anno infatti media partner dei Premi Limina di FilmForum Festival con una speciale designazione curata dalla redazione, che ha scelto di premiare “Atlante sentimentale del cinema per il XXI secolo” di Donatello Fumarola e Alberto Momo (DeriveApprodi). Più che un libro, un atlante di quanto avviene nell’ambito della produzione cinematografica «d’autore» sul piano mondiale.

Dal Giappone agli Stati Uniti, passando per la Cina, il Sud-Est asiatico, l’India, la Russia, l’Europa, l’Africa e il Sud America, un viaggio nelle storie e nelle pratiche del cinema all’alba del XXI secolo, raccontato attraverso 50 conversazioni che passano in rassegna i grandi maestri del Novecento e figure eccentriche come David Lynch, Abel Ferrara, Monte Hellman, Quentin Tarantino.

I premi saranno consegnati al Cinema Visionario di Udine giovedì prossimo, dalle 18. FilmForum Festival, alla sua 21° edizione, si aprirà domani, alle 9.30 nella Sala Convegni di palazzo Antonini a Udine, e sarà scandito da discussioni, tavole rotonde, proiezioni di film, laboratori pratici e performance da artisti sperimentali nelle città di Udine e Gorizia. Il convegno internazionale su “L’archeologia del cinema” sarà di scena negli spazi dell’Ateneo udinese fino al 4 aprile 2014, mentre a inaugurare le proiezioni di FilmForum Festival 2014, domani (Cinema Visionario di Udine, ore 21) sarà la prima nazionale di Nymphomaniac Parte 1, il film che riporta Lars Von Trier nei nostri cinema 2 anni e mezzo dopo Melancholia. Info: www.filmforumfestival.it

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