Fili di colla su cancelli e porte: il nuovo metodo usato dai ladri a Trieste
È lo stratagemma dei criminali prima di colpire: così verificano se i proprietari sono a casa oppure in vacanza. Varie segnalazioni a Servola e in via Costalunga

TRIESTE Le pensano davvero tutte i ladri. Ma proprio tutte. Dopo i segni accanto alle porte delle case e ai citofoni, dopo i sassi sistemati in fila nei pressi dei condomini presi di mira, ecco il nuovo sistema: i fili di colla sui cancelli. Colla? Proprio così. Serve a capire se i proprietari delle abitazioni sono via oppure no. Un espediente utilizzato in questo periodo in cui la gente se ne va in vacanza fuori Trieste.
I sopralluoghi nei rioni
Ne sanno qualcosa i residenti di Servola e di via Costanlunga, dove in questi ultimi giorni sono stati notati questi stratagemmi. Funziona così: i malintenzionati fanno il giro dei rioni monitorando le zone dove possono dare meno nell’occhio. Sono veri e propri sopralluoghi. Poi passano in rassegna i condomini e le villette, scegliendo quelle su cui focalizzarsi. E da quel momento in poi cominciano a osservare le abitudini delle persone e i loro orari. E, soprattutto, se quella determinata area è più o meno pattugliata dalle forze dell’ordine.
Il metodo
Per sapere se i proprietari delle case sono assenti, i ladri ora attaccano sottili fili di colla tra i due battenti dei cancelli o tra i telai delle porte e le serrature. Per farlo utilizzano delle piccole gocce di colla semitrasparente, ma comunque visibile se si osserva con attenzione. Questo accade soprattutto per le villette che, notoriamente, dispongono di cancelli o porte di ingresso che danno direttamente sull’esterno.
Chiaramente, se nei successivi sopralluoghi trovano il filo spezzato o staccato, è chiaro che qualcuno deve aver aperto quei cancelli e quelle porte: significa che la casa è frequentata. Insomma, le persone ci sono ed è meglio non agire. Se invece il filo è sempre al suo posto, vuol dire che i proprietari sono in ferie. E quindi i ladri si sentono liberi di colpire.
Le segnalazioni
In questi ultimi giorni ci sono state segnalazioni a Servola: in particolare in via Soncini all’altezza dell’incrocio con via Giacometti, come ha scritto una signora pubblicando l’altro ieri un post su Facebook, ma anche in varie abitazioni di via dei Vigneti. Il metodo del “filo con la colla” è stato segnalato di recente pure da varie persone che vivono nella zona via Costalunga, in particolare nei pressi del Red Baron pub.
Allarme a Servola
L’allarme a Servola è piuttosto diffuso: «Io vivo in quella zona – scrive un altro cittadino, che ha pubblicato le foto di ciò che ha scoperto – e ho trovato colla sul battente del cancello. Ho trovato la stessa cosa su almeno altri cinque cancelli delle casette vicine. Tutto questo solo per dire: buttate un occhio ai vostri portoni e cancelli e se siete fuori casa qualche giorno magari chiedete a un amico di fare qualche passaggio di controllo, in modo che all’eventuale comparsa di questi “sigilli” li possa rimuovere (dando l’idea di movimento in casa) e fare una segnalazione».
Il consiglio
Un consiglio opportuno, quello di darsi una mano tra vicini. Fatti del genere vanno però immediatamente riferiti alle forze di Polizia, come aveva fatto nelle scorse settimane una signora che abita nella parte bassa di San Vito e che aveva notato un altro sistema in voga tra i ladri (oltre a quello dei piccoli segni sui citofoni o vicino alle porte): si era accorta che in salita al Promontorio, lungo il marciapiede, erano state posizionate delle pietre in fila. Anche questo fa parte del linguaggio delle bande di malintenzionati. E proprio in salita al Promontorio la Polizia aveva identificato un individuo che si aggirava per ore in zona guardando di continuo le abitazioni. —
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