Fidanzati morti nell’agriturismo, sotto indagine lo spazzacamino
PARENZO. A distanza di sette mesi dalla tragedia, qualche spiraglio sulle cause della morte dei fidanzati Patrik Blasko (27 anni) e Lara Nikoli„ (22 anni), uccisi nel sonno dal monossido di carbonio che aveva invaso la loro camera nell'agriturismo Milena a Mondellebotte presso Visignano. Sulla base di una serie di perizie, la Procura ha deciso di aprire un fascicolo di inchiesta per gravi inadempienze nei confronti dello spazzacamino di 24 anni incaricato del collaudo e della manutenzione della canna fumaria della caldaia del riscaldamento centrale a gas dell'agriturismo.
Secondo quanto riportato sul sito internet della Procura, il 18 luglio scorso - quindi tre mesi prima della tragedia - lo spazzacamino avrebbe svolto con grande superficialità e negligenza la verifica dell'efficienza della canna fumaria della caldaia. Tra l'altro, non si sarebbe reso conto del fatto che la canna stessa presentava delle perdite, motivo per cui avrebbe dovuto ordinare alla ditta fornitrice del gas di bloccare l'erogazione.
Dalle perizie - sempre secondo la Procura - è emerso che il monossido di carbonio era penetrato nella camera passando per le canaline dei cavi elettrici e per i tubi del climatizzatore. Se riconosciuto colpevole, lo spazzacamino rischia da tre a quindici anni di reclusione. Va ricordato che quella della fuga di monossido di carbonio era stata una delle prime ipotesi sulle cause della tragedia, anche se il proprietario dell’agriturismo non era d’accordo e aveva subito esibito il certificato del collaudo tecnico dell'impianto a gas. L'autopsia e gli esami tossicologici sulle salme dei due giovani avevano però chiaramente stabilito che il decesso era avvenuto per avvelenamento da monossido di carbonio, smentendo le supposizioni di overdose da stupefacenti avanzate da qualcuno.
Quel sabato sera del 24 ottobre scorso, Patrik e Lara - reidenti nel circondario - erano tra gli invitati al banchetto nuziale degli amici Zoran Stupar e Ana Lugarov nel ristorante dell'agriturismo. Tra l'altro Patrik aveva fatto da testimone durante il rito. Dopo la festa, come concordato, ai 18 invitati era stato offerto di trascorrere la notte nelle camere, per evitare di rimettersi subito in viaggio per il rientro a casa. L'appuntamento successivo per tutti era stato fissato per le 9.30 della mattina successiva, domenica, per la colazione insieme. Si erano presentati tutti meno che Patrik e Lara. E visto che non si facevano vedere, lo sposo Zoran era andato a vedere cosa fosse successo. Una volta aperta la porta, ai suoi occhi si era presentata una scena straziante: Patrik e Lara giacevano morti sul letto. Poi il sopralluogo della polizia, della Procura e della scientifica. E ora l'avvio dell'inchiesta nei confronti dello spazzacamino. (p.r.)
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