Fiamme nel parco Miramare, strage di colibrì
TRIESTE Strage di colibrì nel parco del castello di Miramare, una delle attrazioni storiche dell'area. Questa mattina, verso le 8.30, una delle serre che ospita i preziosi e rari minuscoli volatili ha preso fuoco. A dare l'allarme è stato il giardiniere del parco, che si è accorto del fumo sprigionato dalle fiamme. L'intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo, ma non ha potuto salvare cinque dei sette colibrì ospitati in quella serra.
Le cause dell'incendio sarebbero accidentali: forse un cortocircuito provocato dal timer con termostato che regola il riscaldamento della serra: all'interno della struttura, infatti, il clima deve essere costantemente monitorato per garantire il caldo-umido tipico delle zone tropicali, habitat naturale degli uccellini.
I due colibrì sopravvissuti sono in gravi condizioni: hanno inalato del fumo e gli ornitologi del centro disperano di poterli salvare.
I colibrì di Miramare sono al centro di una contesa giudiziaria e amministrativa che si protrae da anni. L'area delle serre è da mesi posta sotto sequestro giudiziario perché sospettata di essere un'opera edile abusiva, reato che però sarebbe stato perpetrato sotto gli occhi di tutti e con il placet delle autorità in uno dei punti più in vista di tutta Trieste. Inoltre il Centro colibrì è sommerso dai debiti. Per salvarlò un anno fa si era mosso personalmente anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che aveva assicurato finanziamenti cospicui. Da allora, però, di soldi da Roma ne sono arrivati col contagocce.
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