Festival dell’Animazione in tutta la regione
PORDENONE. Il Piccolo Festival dell’Animazione arriva alla sesta edizione – dal 16 al 30 dicembre – e allarga la rete regionale oltre a Pordenone (Cinemazero), Udine (Visionario) e Trieste (Teatro Miela e Studio Tommaseo) anche a Gorizia (Kinemax), con la possibilità di vedere un calendario occupato da oltre cinquanta film provenienti soprattutto dall’Europa centro orientale, con una diversa programmazione distribuita nei quattro capoluoghi del Friuli Venezia Giulia. Un vero tour festivaliero che offre un panorama delle produzioni contemporanee di cortometraggi d’animazione, solitamente appannaggio dei grandi circuiti dei festival internazionali. Si tratta di animazioni d’autore, spiccatamente originali, molto diverse da quelle che passano nei canali della grande industria del cinema: questa la caratteristica principale del Pfa, oltre alla confermata partnership di Animateka Film Festival di Lubiana e la giuria popolare chiamata a votare i lavori presentati.
Si comincia la mattina del 16 dicembre al Kinemax, dove grazie alla collaborazione con Palazzo del Cinema, verrà proposta la sezione AnimaKIDS, con i film dedicati agli studenti delle scuole, elementari e medie superiori, ma aperte a tutti. Da segnalare l’intelligente e ironico “Nyuszi és O"z” (“Rabbit and Deer”) di Péter Vácz, che ha ricevuto tra gli altri premi una Special Mention al Festival di Cannes, accanto a film realizzati da giovani autori italiani, con opere provenienti dal Centro sperimentale di cinematografia di Torino e dall’Accademia di Belle Arti di Palermo. AnimaKIDS si replica poi la mattina del 17 dicembre a Cinemazero e il 18 al Visionario.
Più espressamente rivolta ad un pubblico adulto è la programmazione serale, diversificata nei quattro appuntamenti. A Cinemazero il 17 dicembre la scena sarà dei film realizzati da autori molto giovani che hanno ottenuto importanti premi e segnalazioni al Festival di Cannes e di Annecy, caratterizzando la serata per versatilità delle soluzioni e invenzioni poetiche. Film più corposi per durata e sviluppo e realizzati da autori di fumetto, illustratori e artisti, impegneranno i due appuntamenti a Trieste: al Teatro Miela il 18 dicembre e allo Studio Tommaseo il 28 sarà possibile vedere film realizzati da chi svolge anche un’attivita’ artistica o di illustratore, come Danijel Žeželj, Stefano Ricci, Marko Tadi„ o Simone Massi, giustamente chiamato a realizzare la sigla della Biennale Cinema di Venezia. Durante le serata ci sarà anche l’anteprima del lungometraggio in produzione di Signe Baumane, “Rocks in my Pockest”, e il film pilota di Massimo Colella e Giacomo Nanni, “The true story of Mr. Like”. Udine chiude il tour il 30 dicembre con le ultime opere di Gianluigi Toccafondo e Roberto Catani e le proiezioni di film provenienti soprattutto dall’area austriaca e tedesca, ma con l’interessante incursione polacca di Wojciech Wojtkowski e del curioso Astigmatismo di Nicolai Troshinsky.
La programmazione di Trieste e Udine verrà arricchita anche dal lungometraggio dell’autore di fumetti svedese Max Andersson, “Tito On Ice”, sorprendente ritratto dei Paesi balcanici che, attraverso autori di fumetto, Zograf, direttori di Festival, Igor Prassel, direttori di centri artistici, Katerina Mirovi„ e l’icona-pupazzo di Tito, catapulta lo spettatore in un inverosimile itinerario tra il passato e il presente dell’ex-Yugoslavia. Ecco nel dettaglio il programma: 16 dicembre, alle 9.30, AnimaKIDS (Gorizia, Kinemax, Piazza Vittoria, 41); 17 dicembre, Pordenone, Cinemazero, piazza Maestri del Lavoro 3, alle 11, AnimaKIDS, alle 20.45 proiezione delle animazioni Pfa; il 18 dicembre al Visionario di Udine, via Asquini, 33, alle 10 AnimaKIDS (è obbligatoria la prenotazione scrivendo a giulia@cecudine.org o chiamando lo 0432.299545) e, a Trieste, al Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi, 3, alle 20.30: Pfa e “Tito on Ice”; il 28 dicembre, sempre a Trieste, Studio Tommaseo, via del Monte 2/1, alle 18 Pfa; il 30 dicembre, al Visionario di Udine, proiezione dei film in concorso e “Tito on Ice”. La direzione artistica del festival è di Paola Bristot.
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