Feste e prodotti tipici alla Bottega del vino

Sperimentazione fino a dicembre per il locale di San Giusto Sarà location di eventi privati e “spaccio” enogastronomico

La Bottega del vino, all’interno del castello di San Giusto, «va sfruttata e valorizzata e quindi riconsegnata alla città». Partendo da questo presupposto, Bruno Vesnaver, già a capo di diversi ristoranti in città (Giovanni, Antica Ghiacceretta, Kapuziner Keller e Russian bistrot), nonché presidente triestino della Fipe, ha firmato un contratto con il Comune per portare avanti dal primo giugno fino al 31 dicembre, in via sperimentale, lo storico locale del maniero sul colle. Con una formula speciale, già in parte sfruttata nel dicembre 2017, quando l’evento clou erano stati il cenone e la festa di Capodanno. Ecco dunque che i due piani, con tanto di area esterna, verranno messi a disposizione per «offrire prodotti del territorio», spiega l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, e «per eventi privati», specifica Vesnaver. Questo in attesa che l’amministrazione bandisca una nuova gara, che sta studiando ad hoc, per il prossimo anno. Battendo la strada di una nuova strategia, visto che le gestioni precedenti, che avevano vinto il bando, si sono rivelate generalmente fallimentari. Diverse le cause: affitti troppo alti e, forse, il periodo poco virtuoso. Ma anche il fatto che, evidentemente, non era ancora arrivato il momento del boom turistico attuale. Ora si cambia. «L’idea è quella di utilizzare questo contenitore per sfruttarlo su richiesta, per privati, aziende, istituzioni, comitive, anche per matrimoni e compleanni – spiega Vesnaver – ma non come ristorante vero e proprio». La prospettiva, poi, è anche quella di «trasformarlo in uno spaccio di prodotti locali», continua Vesnaver.

«Vogliamo puntare a qualcosa che faccia pubblicità al nostro territorio – sottolinea Rossi – con prodotti tipici, che possono essere del Carso, come un buon formaggio o una Vitovska, ma anche regionali».

Il punto vendita sarà aperto di giorno con la possibilità anche di spizzicare qualche piccolo assaggio. «Ci stiamo organizzando – precisa il presidente della Fipe –. Forse proporremo una serie di prodotti a rotazione, prevalentemente da acquistare e portarsi a casa. Mi sono fatto avanti perché non è possibile che questo bellissimo locale rimanga chiuso, quindi va sfruttato e valorizzato, appunto, e riconsegnato alla città, nell’attesa che il Comune realizzi la gara definitiva che sta preparando».

L’accordo tra Comune e Vesnaver prevede un contratto d’affitto di cinquemila euro al mese cui va aggiunta una quota da versare al proprietario delle cucine che ci sono all’interno del foro, in mano a uno dei precedenti gestori.

Chi ha già approfittato della nuova location nelle scorse sere è stato il gruppo di piloti delle auto d’epoca che sono giunti in piazza Unità per la Mitteleuropean Race, la competizione internazionale di regolarità classica per auto storiche, manifestazione organizzata dalla Adrenalinika Trieste, supportata da Alfa Romeo e dal Comune di Trieste. (be. mo.)

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