Festa in stile Usa per i neolaureati triestini
TRIESTE Per la prima volta anche l’Università di Trieste avrà il suo “Graduation Day”, la classica cerimonia che nei campus americani e più in generale nei paesi anglosassoni festeggia i traguardi accademici raggiunti dai propri studenti insieme a tutta la comunità. Ad essere festeggiati saranno in questo caso i giovani dottorati che si sono laureati nell'ateneo lo scorso aprile, senza troppi clamori perché nelle università italiane solitamente gli esami finali di dottorato sono eventi che si svolgono in tono dimesso. Con questa cerimonia invece, racconta Rossana Stranieri, che per conto del rettore ha organizzato l'evento, i ragazzi saranno festeggiati da tutta la comunità accademica e dalle istituzioni, per riunire in un grande abbraccio simbolico questi giovani di talento, per riconoscerne i meriti e per augurare loro un futuro di successo.
A rispondere all'invito per questa prima edizione del Graduation Day sono stati 65 dottori di ricerca, per la maggior parte italiani ma anche stranieri, che per questa giornata di festa giungeranno a Trieste dall'Italia e dall'estero. La cerimonia si terrà giovedì 18, a partire dalle 9, nella terrazza con vista sul mare nel lato esterno dell'edificio centrale dell'Università in Piazzale Europa. Lì sarà allestito un piccolo palco con un tavolo presidenziale che ospiterà il rettore, i direttori di Dipartimento e le autorità che di volta in volta interverranno nel corso della cerimonia.
Al benvenuto del rettore Maurizio Fermeglia seguirà l'intervento del sindaco Roberto Cosolini, dell'assessore regionale Loredana Panariti, dell'assessore provinciale Adele Pino. Seguirà una lectio magistralis di Julian Nida-Rümelin, professore ordinario di Filosofia e Teoria politica presso l'Università di Monaco. Rümelin, che l'anno scorso ha ricevuto proprio dall'Università di Trieste una laurea ad honorem, terrà una dissertazione sul tema “Ecco cosa dovremmo temere. Appello per un nuovo umanesimo”.
Il clou della cerimonia, cui parteciperanno anche i rappresentanti di alcune delle principali istituzioni scientifiche del territorio, dalla Sissa all'Icgeb e il presidente del Bonsiglio degli studenti, giungerà alle 9.45, quando dal palco il rettore proclamerà, uno per uno, i nuovi dottori di ricerca. Al termine della proclamazione si potrà assistere all'immancabile scena del lancio del tocco, che abbiamo visto tante volte nei film ambientati nei campus americani: tutti i dottori presenti lanceranno in aria il tipico copricapo degli universitari laureati, per esprimere così la propria felicità per essere giunti a questo ambito traguardo. Il coro dell’Università concluderà infine la cerimonia con le note del “Gaudeamus igitur”, l'inno internazionale degli studenti universitari.
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