Ferriera, tavolo sull’ambiente il 3 agosto
L’assessore Zollia: «La Lucchini non presta attenzione all’inquinamento». Ass e Arpa concordi sulla gravità dei dati
TRIESTE.
«La Lucchini non presta sufficiente attenzione alla questione dell’inquinamento causato dall’attività della Ferriera di Servola e non ha messo in atto i correttivi sufficienti per ridurlo». Lo ha affermato ieri l’assessore provinciale all’Ambiente Vittorio Zollia dopo aver incontrato i tecnici dell’Azienda sanitaria rappresentata dai dirigenti Marina Brana e Valentino Patussi e dell’Arpa con il direttore provinciale Stelio Vatta.
L’incontro di ieri ha evidenziato le forti concentrazioni di benzene e gli sforamenti anche per quel che concerne le polveri sottili Pm 10. «L’inquinamento da benzene è nettamente peggiorato da marzo in qua - ha rilevato Zollia - e anche se non può venir imputato il 5 per cento medio di sforamenti che va calcolato sull’intero arco dell’anno, sono già stati registrati picchi elevatissimi. Ciò che è più grave è che l’azienda non presta sufficiente attenzione a una situazione che anziché migliorare, pare in via di peggioramento».
Sull’esistenza di un fenomeno di assoluta gravità avrebbe concordato non soltanto l’Ass, com’era già emerso in situazioni precedenti, ma anche l’Arpa. Secondo la Provincia (la stessa posizione secondo quanto riferisce Zollia è propria anche della presidente Maria Teresa Bassa Poropat) la comparazione non va più fatta tra posti di lavoro e imbrattamento, bensì tra posti di lavoro e salute di tutti i cittadini. Per questo motivo i dirigenti dello stabilimento sono stati convocati a dare spiegazione dei mancati correttivi al Tavolo sull’ambiente, che dei tre Tavoli allestiti riguardo al futuro della Ferriera è quello coordinato dalla Provincia, che è stato convocato per martedì 3 agosto.
In quella sede interverrà anche l’assessore regionale all’Ambiente Elio De Anna oltre al Comune di Trieste.
«È ora che la politica prenda una posizione precisa e defintiva - ha affermato ieri Zollia - e in questo senso la Provincia dopo aver sentito le spiegazioni dei responsabili della Lucchini interverrà con decisione nei confronti della Regione». Se le spiegazioni non verranno considerate esaudienti, non è escluso che Provincia e Comune invitino la Regione a ritirare l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla Ferriera. Il procedimento per l’Aia è stato riaperto dalla Regione proprio a seguito di una serie di rilevazioni recenti con dati che l’assessore De Anna aveva giudicato allarmanti.
(s.m.)
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