Ferriera, offerte entro il 28 luglio

Si allungano i tempi, Lucchini mira a vendere entro settembre. Deve pronunciarsi anche il ministero
La Ferriera di Servola
La Ferriera di Servola

Scadrà lunedì 28 luglio, per la precisione alle ore 18, il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto della Ferriera di Servola che però se andrà in porto, dati i tempi burocratici necessari, non potrà essere concluso prima dell’inizio dell’autunno. Sembra pressoché certo che vi sarà una sola offerta, da parte di Siderurgica Triestina, società costituita ad hoc dal Gruppo Arvedi, l’unica ad aver presentato una manifestazione d’interesse con requisiti giudicati in regola, a differenza di quanto accaduto con la sola ipotesi concorrente avanzata da una società di Hong Kong, che già in quella sede era stata giudicata non ammissibile. «Teoricamente non è probito che offerte d’acquisto vengano presentate da società che non hanno manifestato interesse - ha spiegato Francesco Semino, segretario amministrazione straordinaria del Gruppo Lucchini - ma è pressoché scontato che ciò non accadrà perché è da escludere che si faccia avanti chi non ha partecipato alla due diligence. Ora il candidato acquirente - ha aggiunto Semino - deve specificare le condizioni e il prezzo ai quali è disposto a comprare lo stabilimento.»

Il percorso, in base alla legge, sarà uguale a quello partito già ieri per gli altri siti del gruppo, in particolare quello di Piombino per il quale si sono fatti avanti gli indiani di Jindal South West: il commissario straordinario Piero Nardi, a partire evidentemente dal 29 luglio, analizzerà formalmente e qualitativamente l’offerta e presenterà una relazione. Quindi, sentito il Comitato di sorveglianza, presenterà istanza di aggiudicazione al Ministero dello sviluppo economico che da quel momento avrà trenta giorni per esprimersi. Con il Ferragosto di mezzo, c’è il pericolo che il passaggio di mano della Ferriera, ammesso che non vi sia qualche ulteriore inghippo, slitti a ottobre. «Speriamo di chiudere entro il 30 settembre - ha comunque annunciato Semino - perché ad esempio non è detto che il ministero consumerà tutti e trenta i giorni che avrà a disposizione per il parere».

Intanto però a Servola, come testimoniano sia Stefano Borini segretario Fiom-Cgil, che Christian Prella, segretario del sindacato autunomo Failms tra i lavoratori il disorientamento si sta trasformando in rabbia per i tempi che si allungano mentre, denuncia Borini «non si è svolto in Regione l’incontro in cui si doveva decidere sulle integrazioni al reddito e i corsi di formazione per i lavoratori sui quali la cassa integrazione pesa già da mesi». Prella annuncia l’arrivo di una nave con 60mila tonnellate di carbone per il prossimo mese «a vantaggio della cokeria che però funziona soltanto a mezzo servizio: meno di 50 forni al giorno a confronto con gli usuali 96». Inoltre non sarebbe stato ancora raggiunto l’accordo tra Arvedi e amministrazione straordinaria Lucchini su chi debba pagare il prosieguo dei lavori sull’altoforno che ora starebbero procedendo a rilento e alcune altre operazioni che con il passare del tempo si fanno urgenti nell’ottica di un ammodernamento e della riduzione dell’impatto ambientale degli impianti.

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