Ferriera, già superati i limiti annuali di Pm10

Concentrazioni di benzene pari a quattro-cinque volte i limiti consentiti segnalano le centraline dell’Arpa che tengono sotto controllo la Ferriera e il quartiere di Servola. I dati erano già stati registrati ad aprile, ma un dossier riferibile a giugno è in questi giorni nelle mani dell’Azienda sanitaria, della Provincia e del Comune. Intanto le polveri sottili, Pm10, sono oltre ogni limite
TRIESTE.
Concentrazioni di benzene pari a quattro-cinque volte i limiti consentiti segnalano le centraline dell’Arpa che tengono sotto controllo la Ferriera e il quartiere di Servola. I dati erano già stati registrati ad aprile, ma un dossier riferibile a giugno è in questi giorni nelle mani dell’Azienda sanitaria, della Provincia e del Comune, mentre i vertici della fabbrica hanno fatto istanza di accesso agli atti e al momento considerano noti solo i rapporti di aprile, già presentati anche in Regione quando a giugno è partito l’iter per la revisione dell’Aia (autorizzazione ambientale).


Ciascuno per i propri motivi gli enti non rendono pubbliche le tabelle, soprattutto perché oggi (proprio mentre a Piombino si decidono le sorti economiche dell’intero gruppo siderurgico dopo l’intreccio di vendite da Lucchini a Severstal, e da Severstal all’industriale Mordashov) si terrà in Provincia la riunione del gruppo di lavoro «ambiente» istituito dalla Regione assieme a quello sul lavoro e sullo sviluppo economico.


Il tema dell’incontro: far luce su una divergenza di interpretazione dei dati stessi, già emersa e non risolta nei mesi scorsi. Per l’Azienda sanitaria le concentrazioni di benzene sono altamente preoccupanti, e se mantengono questi livelli la Ferriera - come afferma il Dipartimento di prevenzione - supererà i limiti consentiti nell’anno. Per Arpa e Regione invece «i dati sono migliorati».


L’azienda infine si tiene al fatto che un giudizio «di legge» si può dare appunto solo a fine anno. Intanto le polveri sottili, Pm10, che tutte le centraline della zona dichiarano in netta diminuzione dopo i sostanziosi restauri che la Ferriera ha dovuto apportare allo stabilimento per ottenere l’Autorizzazione ambientale, sono oltre ogni limite nell’area di via San Lorenzo in Selva, monitorata da una centralina mobile.


Anch’essa come si sa investita da una duplicità di letture: per cittadini, comitati, Azienda sanitaria è probante, per la Ferriera invece, stante la sua distanza dalla fabbrica, «zona industriale» e dunque con limiti più larghi. Fatto sta che a San Lorenzo in Selva gli sforamenti di Pm10 hanno già superato a giugno il limite annuo consentito, e non vengono neanche più controllate.


«Sia chiaro - dice l’assessore provinciale all’Ambiente, Vittorio Zollia -, noi abbiamo solo l’obbligo di tenere sotto controllo la situazione e stimolare all’azione, ma i controlli spettano alla Regione, titolare del procedimento Aia, con l’Arpa, e per la salute pubblica al Comune. Ora vogliamo capire perché c’è questa discordanza tra Azienda sanitaria e Arpa: è indispensabile arrivare a una sintesi. I superamenti di benzene sono vistosi, vogliamo capire quanto possono influire sulla salute, che tipologia hanno, perché sono così rilevanti mentre le cose sarebbero dovute migliorare. È doveroso capire che cosa sta succedendo. E sempre tenendo conto però che per legge benzene e benzoapirene si valutano sulla media annuale».


«Il benzene - sottolinea Marina Brana, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria - è stato trovato anche in via Pitacco, e l’anno scorso questa situazione non c’era. A noi spetta l’obbligo di segnalare un tanto a Comune e Provincia. Se la situazione prosegue così, è prevedibile che sarà sforato il limite annuo».


Secondo i vertici della Ferriera i dati peggiorativi di primavera potrebbero ascriversi all’intasamento dei tubi di scarico della cokeria che si era verificato da novembre 2009 e febbraio 2010. Ma se il fatto perdura in modo così consistente a distanza di mesi? Nel frattempo, dopo la clamorosa protesta del circolo Miani che a giugno ha contestato tutti gli enti in fase di riconsiderazione dell’Aia, e quindi ha occupato il Comune, in una sequenza poi di denunce fatte e avute in Procura, i cittadini del rione segnalano sempre nuove nubi incombenti su Servola e Valmaura.


Gli operai, invece, terranno domani un’assemblea generale per valutare la situazione del gruppo. Domani a Mosca gli azionisti decidono l’eventuale aumento di capitale. A Piombino si è pronti allo sciopero, inizialmente fissato per il 19 luglio. Il 29 vertice al ministero. E sono nubi anche queste.


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