Ferriera di Trieste, si firma l’Accordo. In arrivo 42 milioni
Improvvisa accelerazione sull’Accordo di programma per la riconversione dell’area di Servola propedeutico all’emissione da parte del commissario straordinario del Gruppo Lucchini Piero Nardi del bando per la vendita della Ferriera. La firma è stata fissata già per oggi (giovedì) pomeriggio a Roma alla presenza dei rappresentanti dei tre ministeri convolti: Sviluppo economoco, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti. Il sindaco Cosolini ha convocato la giunta comunale per questa mattina alle 8 per deliberare appunto sul testo dell'Accordo di programma. La giunta regionale ha approvato invece già ieri il testo dell'Accordo «per la disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e del recupero ambientale nell'area di crisi industriale complessa di Trieste», relativamente al sito industriale della Ferriera.
L'Accordo prevede l'attuazione di un "Progetto di messa in sicurezza, riconversione e riqualificazione dell'area di crisi industriale complessa di Trieste" grazie a 26,1 milioni di euro assegnati alla Regione sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 e un'assegnazione di fondi statali di 15,9 milioni di euro nell'arco del triennio 2014-2016.
Restano a carico della parte privata, per oltre 15 milioni di euro, le spese necessarie per lo smaltimento dei rifiuti nelle aree di proprietà attuale di Servola spa e in quelle demaniali in concessione, la messa in sicurezza operativa dei terreni di proprietà e in concessione, nonché una prima fase di marginamento fisico, in attesa del successivo intervento finanziario a carico della parte pubblica.
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