Ferriera di Trieste, altoforno spento per 30 giorni: colata eccezionale VIDEO

TRIESTE Operazione senza precedenti martedì sera nello stabilimento della Ferriera di Servola. Si è provveduto a spegnere l’altoforno per procedere in un mese esatto ai lavori di manutenzione programmati da aprile e riguardanti la parte del cosiddetto “crogiolo”, l’enorme recipiente in cui vengono fusi i metalli e risalente al 1991. L’ingegnere regista dell'operazione descrive il vetusto elemento come un “arzillo anziano in ottima salute, che però, data l'età, necessita di puntuali controlli”.
Proprio grazie a questi scrupolosi controlli che sì è rilevato un andamento meno preciso delle temperature evidenziato da “termocoppie”, di cui l’altoforno è stato dotato in epoca recente, dopo l’arrivo della nova proprietà di Siderurgica Triestina. Se gli indicatori hanno marcato la necessità di intervenire con lavori di manutenzione atti a ripristinare il crogiolo riportandolo alla condizione iniziale, i monitoraggi hanno permesso di programmare lo stop dell’altoforno della Ferriera con largo anticipo.

Si è trattato, in sintesi, di praticare un foro atto a permettere la fuoriuscita della ghisa liquefatta e rovente, definita “salamandra”, e controllarne il regolare accumulo negli appositi stampi di sabbia creati ad hoc e chiamati “campetti”. Un procedimento apparentemente semplice, tra l'altro molto scenografico, condotto da esperti che ne hanno governato con sicurezza ogni fase, sotto l’occhio dell’Arpa.
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