Ferriera, «a rischio l’ordine pubblico»: polemica Comune-Regione
Sulla vicenda Ferriera i toni del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza continuano a rimanere duri. Il primo cittadino, nel suo video online di ieri, stavolta ha ventilato «problemi di ordine pubblico». La Regione ha reagito immediatamente. Risultato: una polemica a distanza.
Dipiazza ha evocato possibili problemi in riferimento al Comitato 5 dicembre, il gruppo di cittadini che si batte per la chiusura dell’area a caldo, regista delle grandi manifestazioni di piazza anti Ferriera prima delle elezioni dello scorso giugno. Quel gruppo, in una recente assemblea, ha infatti promesso di organizzare «presidi permanenti» per ottenere il proprio risultato e ha annunciato come prima cosa un picchetto permanente davanti al palazzo della Regione in piazza Unità.
«Giugno, luglio e agosto saranno dei mesi drammatici, avremo problemi di ordine pubblico», ha scandito nel video su Facebook Dipiazza. «L’ho detto in maniera molto chiara», ha precisato poi riferendosi alla riunione con i rappresentanti ministeriali e quelli di Siderurgica Triestina a Roma. «Spero che questi si rendano conto - ha insistito il primo cittadino - che ora è inutile dire “abbiamo fatto protocolli col ministero”... eccetera... sono tutte cose che non servono a nulla. Cosa diciamo ai cittadini di Servola? In questo momento il ministero ha impegnato veramente in maniera molto forte Siderurgica Triestina, o Arvedi, come volete chiamarla, perché devono fare quello che non hanno fatto fino ad adesso».
Il passaggio sull’ordine pubblico non è sfuggito alla Regione che ha deciso di rispondere nella nota diffusa nel pomeriggio. «Il Comune, rappresentato dal sindaco Roberto Dipiazza e dall’assessore all’Ambiente Luisa Polli, ha ricordato la criticità della situazione per i residenti del rione di Servola, in vista anche della stagione estiva alle porte», è la premessa del comunicato dell’amministrazione Serracchiani.
«Il sindaco ha inoltre prospettato il rischio che tali criticità portino a generare problemi di ordine pubblico. La Regione ha ribadito come la questione relativa alla qualità della vita nel quartiere di Servola sia di preminente interesse per l’amministrazione regionale ed ha evidenziato come qualsiasi decisione non possa prescindere dall’acquisizione di dati obiettivi. In tale ottica - viene suggerito nel testo della Regione stessa - si colloca l’accordo stipulato recentemente con l’Istituto superiore di sanità per la valutazione degli impatti sulla popolazione derivanti dall’attività industriale, che verrà svolta prioritariamente sugli abitanti di Servola. Il ministero, nel concludere i lavori del tavolo, ha auspicato una rapida risoluzione da parte di Siderurgica Triestina delle criticità emerse al fine di poter proseguire nell’intervento di reindustrializzazione dell’area».
Una lunga premessa che serve alla Regione per esprimere tutto il proprio «rammarico per i termini con cui, in un ambito evidentemente improprio e con modalità improvvisate, è stata sollevata una questione delicata come quella dell’ordine pubblico. È convinzione della Regione - conclude la nota della giunta regionale - che tutte le istituzioni debbano lavorare assieme per prevenire ed evitare qualsiasi disagio della popolazione. A Trieste ogni legittima manifestazione, anche di dissenso, si svolge usualmente con grande civiltà, per cui evocare problemi di ordine pubblico non pare congruo - è la chiosa - e forse neppure opportuno da parte del sindaco del capoluogo».(g.s.)
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