Fermodellisti europei a raduno plastici tecnologici per ogni età
Balocchi di un tempo che diventano esempi di alta tecnologia moderna. Il modellismo ferroviario ne è l'esempio più intenso, popolare, un mondo che a Trieste chiama a raccolta i suoi molti cultori e quelli dall'estero all'appuntamento di domenica 20 maggio, quando è in calendario il “Meeting 2012 delle Associazioni fermodellistiche della Mitteleuropa”, evento a cura del Ferclub (Club Triestino Fermodellisti Mitteleuropa), organizzato nella sede sociale di via dei Giardini 16 a Servola, dalle 10 alle 16.
Al raduno arriveranno dall'Austria, Croazia e Slovenia ma pure dal Veneto e dal resto della regione, una tappa fondamentale nel cartellone del gruppo di appassionati, momento che coniuga vetrina, scambio, promozione e fonti di nuovi progetti. Passione senza età e confini quella del modellismo ferroviario, in grado di contendere lo scettro del pianeta degli antichi giocattoli solo al culto dei soldatini, quelli di un tempo, di plastica o piombo.
Il modellismo ferroviario si differenzia piuttosto per l'alto profilo tecnologico da cui è governato, per la ricerca dei particolari che abbinano storia, effetti speciali e uso dell'informatica legato al controllo a distanza dei modelli: «Appuntamenti come il “Meeting” annuale servono soprattutto a far conoscere il modellismo di alta qualità, quello che seguiamo da tempo», ha sottolineato Dario Roccavini, presidente del Ferclub di Trieste, organizzatrice dell'appuntamento. «I nostri plastici ferroviari si avvalgono di dispositivi di avanguardia, meccanismi che regalano non solo precisione ma pure effetti visivi e sonori. Non sono più semplici giocattoli, ma fedeli riproduzioni del modelli reali, delle varie epoche».
Lo scavo continuo nei binari della ricerca storica, è in effetti uno dei criteri distintivi del Ferclub e dei vari gruppi associati. Dal fascino vintage delle carrozze dell'800 ai prototipi contemporanei. Un viaggio che non subisce mai ritardi e che durante il meeting di quest'anno intende proporre una vetrina particolarmente ricca, fatta di plastici di varie scale, diorami, chicche d'epoca e moderne, tra cui la riproduzione del tram di Opicina. Funzionerà anche una ferrovia da giardino, in scala grande. Dell’incontro sarà ospite il sindaco e tra i più piccoli, che avranno a disposizione un plastico loro dedicato, saranno sorteggiati speciali omaggi.
Sono oltre una cinquantina i soci del Ferclub triestino, di ogni generazione. La sede di via Giardini 16 è aperta al pubblico il mercoledì dalle 16 alle 18 e il sabato, dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio. Info sull'evento del 20 maggio, scrivendo a ferclub@katamail.com
Francesco Cardella
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