Fedriga: «Nulla di strano, tradizioni da tutelare»
Il leghista triestino Massimiliano Federiga, capogruppo alla Camera e leader del partito in Friuli Venezia Giulia, si trova nella non facile posizione di dover difendere una legge che dà soldi ai friulani per una ricorrenza. «In realtà personalmente trovo corretto valorizzare le tradizioni del proprio territorio - commenta -. Anzi il Comune, anziché occuparsi ideologicamente degli asili (la discussa vicenda del “Gioco del rispetto”, ndr), si metta davvero d’impegno e prepari una festa per la “patria triestina”. Noi, come Lega, la proporremo». Dunque, «basta polemiche e ci si dia da fare per la nostra città».
Massimiliano Fedriga, ma perché la Lega Nord ha fatto una legge su una ricorrenza che esisteva già da anni? Che senso ha?
Ha senso e sono pienamente d’accordo. È un modo per garantire la cultura, la tradizione e il collegamento con la storia di un territorio come il Friuli. Non è affatto una stupidaggine, non è superfluo.
Sono comunque 80 mila euro di fondi pubblici, è necessario spendere così i soldi di questi tempi?
Non credo che 80mila euro siano una somma spropositata, tutt’altro. E poi non credo che il problema possano essere i soldi assegnati per una festa di tipo culturale e dai valori identitari. Direi invece che ci sono ben più di 80mila euro per certo associazionismo culturale, spesso costituito da pochissime persone e che fa attività poco utili. Guardiamo un po’ là: sono sicuro che in quel mondo si possono recuperare ben più di 80mila euro.
Come valuta la mozione di Cetin, sottoscritta anche dal Pd?
La mia analisi è che nel Pd c’è un bel po’ di confusione. Da una parte, in Consiglio regionale, sono d’accordo con la nostra legge. Mentre in Comune no. Qualcuno nel Pd triestino, come il capogruppo Toncelli, pensa di fare il furbo sottoscrivendo la mozione. In quel modo spera di trovare l’appoggio dei cittadini. Se Toncelli non si riconosce nel partito, allora si dimetta. Credo comunque che da parte loro sia davvero inutile sparare sul Consiglio regionale così. Se il Pd locale davvero ha a cuore questa città, allora propongano una festa per Trieste. Anzi, una serie di feste, di ricorrenze, che siano in grado di presentare al meglio la cultura triestina sotto tutti i suoi aspetti. Ma forse per loro, insieme alla giunta, è più utile fare iniziative ideologiche come quella degli asili che turbano la crescita dei bambini. Tutto questo per pura ideologia, ripeto.
Lei, onorevole, cosa farà a riguardo?
Io ho già fatto presentare in Consiglio comunale diverse mozioni a tutela di Trieste. Quindi, anche in questo caso, ci muoviamo: faremo preparare una mozione per lanciare la festa della patria triestina. Saranno giornate apposite pensate per valorizzare i punti storici della città, in modo che possano avere anche un richiamo turistico. (g.s.)
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