Fedriga è il nuovo presidente del Fvg con il 57% dei voti: "Grazie alla mia gente"

TRIESTE Il leghista Massimiliano Fedriga è il nuovo presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Il candidato della coalizione di centrodestra ha letteralmente sbagaliato i suoi avversari, conquistano la poltrona che fu di Debora Serracchiani con il 57,09% dei voti. Un autentico plebiscito. Il candidato del centrosinistra Sergio Bolzonello si attesta al 26,84% dei voti. ben al di sotto delle aspettative il risultato del candidato del Movimento 5 Stelle Alessandro Fraleoni Morgera, con un risicato 11,67% dei voti. Quarto Sergio Cecotti del Patto per l’Autonomia, con il 4,4% delle preferenze.
Per quanto riguarda i risultati delle liste, la Lega Nord si conferma saldamente in testa con il 34,91% dei voti. Secondo il Pd con il 18,11%, Forza Italia 12,07% e solo quarto il M5s al 7,08: un flop che probabilmente è la sorpresa di questa tornata elettorale. Tra gli altri partiti, Progetto Fvg raccoglie il 6,29%, Fdi il 5,47% il Patto per l'Autonomia il 4,09%, i Cittadini per Bolzonello presidente il 4,07%, Open Fvg il 2,78% e ultimo Slovenska Skupnost all'1,16%.
Il risultato non è mai stato nemmeno per un momento in discussione: fin dalle prime sezioni scrutinate Fedriga è sempre rimasto oltre la soglia del 50% dei voti e ha aumentato via via il divario con i suoi avversari. Già alle 10. 35, con poco più della metà delle sezioni scrutinate, Sergio Bolzonello ha ammesso la sconfitta, congratulandosi con il suo avversario: «Ho appena sentito Massimiliano Fedriga al telefono e mi sono complimentato per il risultato che ha ottenuto, io ora starò all’opposizione con lo spirito di chi sa di lasciare una Regione in ottima salute e che tale dovrà rimanere nei prossimi 5 anni» ha detto.
Fedriga ha aspettato altri 40 minuti per parlare e le prime parole sono state di ringraziamento ai suoi elettori in un post sulla sua pagina Facebook: «Grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo» ha scritto. Poco prima delle 12 ha iniziato la sua camminata fino al palazzo del consiglio regionale di piazza Oberdan, dove un gruppo di sostenitori lo ha accolto tra cori, applausi e strette di mano. Tra la folla, anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza che gli è andato incontro stringendoli la mano e gli ha detto «Benvenuto presidente».
«Non sarò un uomo solo al comando. C’è una coalizione e una squadra, ascolteremo e manterremo i piedi ben piantati per terra, con la capacità di correggerci quando sbaglieremo. Non vogliamo ripetere l’errore di chi ci ha preceduto che ha pagato lo scollamento con la gente ed il territorio» ha dichiarato Fedriga parlando con i giornalisti. Il neo presidente ha voluto ringraziare «tutti i cittadini per il risultato che è sopra qualsiasi aspettativa. Questo ci porta l’onore di poter rappresentare al meglio questa terra e dall’altra parte l’onere di aver portato grandi speranze e quindi di dover garantire quel cambiamento che evidentemente è emerso da questa tornata elettorale». «Il centrodestra risulta una forza incredibile.
La Lega ha avuto il più grande risultato nella storia di questa regione e, da segretario del movimento, non posso che rallegrarmene e ribadire che quell’esigenza di cambiamento emersa il 4 marzo è stata rafforzata da questa tornata elettorale» ha aggiunto. Per quanto riguarda il futuro, «alla giunta ci penso da dopodomani» ha detto ai giornalisti che gli chiedevano se avesse già pensato ai nomi per la composizione dell'esecutivo regionale. E sulla possibilità che Riccardo Riccardi (Forza Italia) diventi il nuovo vicepresidente ha aggiunto: «L'ho detto chiaramente prima delle elezioni - ha ribadito - ho fatto un mio desiderata e quindi non posso che riconfermare, è una persona di esperienza».
A Sergio Bolzonello, candidato per il centrosinistra alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, «dico grazie per la chiamata che ha fatto. Si è preso la responsabilità di 5 anni che ha fatto con Debora Serracchiani da vicepresidente e spero che comunque da fronti opposti ci possa essere una collaborazione, perché credo sia utile ascoltare chi ha governato in questi ultimi 5 anni, con le dovute differenze». ha detto Fedriga, che ha aggiunto: «Salvini mi ha chiamato più volte. So che anche Berlusconi mi sta cercando».
Alle 14 è arrivato anche il commento del candidato del Movimento 5 stelle, Alessandro Fraleoni Morgera, terzo con l'11,7% dei voti: "Non siamo stati capaci di spiegare in modo adeguato le nostre proposte ai cittadini del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una sconfitta molto amara per la nostra comunità, ma è sempre dalle sconfitte più brucianti che si apprendono le lezioni più importanti. Da qui ripartiamo. Le prossime due settimane saranno dedicate a una analisi approfondita dei risultati del voto, con il coinvolgimento di portavoce e attivisti di tutta la nostra regione. Portavoce e attivisti che ringraziamo per il lavoro svolto negli ultimi due mesi in una campagna elettorale che abbiamo condotto senza risparmiarci e con la massima intensità. Complimenti ai nostri avversari del centrodestra che ora sono chiamati a realizzare le tante, troppe, promesse fatte in campagna elettorale. I consiglieri del MoVimento 5 Stelle che risulteranno eletti in Consiglio regionale faranno una opposizione durissima e sorveglieranno la maggioranza per informare i cittadini di quanto avviene davvero in regione. D'altronde, come ricordava Gianroberto Casaleggio, "non riusciranno a liberarsi di noi perché è difficile vincere con chi non si arrende mai!".
LA DIRETTA DELLO SPOGLIO
ORE 13.09 «Non spetta a noi decidere a livello nazionale ma è anche vero che chi ha ricevuto oggi il 57% dei voti dei cittadini non può che essere al governo». Lo dice il leghista Massimiliano Fedriga, neoeletto presidente del Friuli Venezia Giulia con oltre il 57% di preferenze, in Consiglio regionale di Trieste. «Mi auguro che questa scelta possa essere utile anche a livello nazionale a far vivere il cambiamento, emerso il 4 marzo ma sottolineato con più forza oggi. Il centro destra non può che essere al governo», ha detto Fedriga. Il risultato, ha aggiunto il neo governatore, «ci porta da una parte l’onore di poter rappresentare al meglio questa terra, dall’altro l’onore per garantire il cambiamento. Non ci sarà un uomo solo al comando, ma c’è tutta un’unità regionale che dobbiamo continuare ad ascoltare. Riforme sbagliate e scollamento dalla nostra comunità sono gli errori fatti dalla giunta precedente».
ORE 12.40 Il neo presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è stato accolto con applausi e cori da una piccola folla che lo attendeva davanti alla sede del Consiglio regionale. Tra la folla, anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza che gli è andato incontro stringendoli la mano e gli ha detto «Benvenuto presidente».
ORE 11.50 "Un risultato del genere era davvero fuori da ogni previsione. La Lega Nord ha fatto il più grande risultato nella storia del Friuli Venezia Giulia". Sono le prime parole del neogovernatore Massimiliano Fedriga pronunciate in un'intervista all'emittente locale Tele4. Fedriga ha detto di aver sentito anche Matteo Salvini "che è molto contento". Fedriga si sta recando nella sala del consiglio regionale. Intanto, con 1201 sezioni scrutinate su 1369 Fedriga supera il 57% dei voti. Bolzonello è al 27%, Morgera all'11,85% e Cecotti al 4%.
ORE 11.34 «Ho sentito l'amico Max Fedriga e gli ho fatto le congratulazioni per un risultato strepitoso che fa decollare un nuovo rinascimento del Friuli Venezia Giulia e rafforza la squadra dell'autonomia: chi ce l'ha per difenderla e accrescerla, come il Friuli, chi non ce l'ha e ha avviato un forte cammino per ottenerla, come il Veneto. Insieme faremo grandi cose». Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta la vittoria per il candidato del centrodestra alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia.
ORE 11.32 Il candidato del centrodestra, Massimiliano Fedriga, ha vinto le elezioni regionali per la presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia. A 1.065 sezioni scrutinate su 1.369, Fedriga ha ottenuto 222.905 voti, pari al 56,86% delle preferenze. Arrivati a questo punto dello scrutinio il dato può considerarsi irreversibile.
ORE 11.22 In dirittura d'arrivo lo spoglio con 1055 sezioni su 1369. Fedriga è al 56,82%, Bolzonello al 27,41%, Morgera al 12,05% e Cecotti al 3,72%.
ORE 11.13 Massimiliano Fedriga ringrazia i suoi elettori in un post sulla sua pagina Facebook istituzionale: "Grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo".
ORE 11.10 Sono 981 i seggi scrutinati: Massimiliano Fedriga è al 56,61%, Bolzone4llo al 27,56%, Morgera al 12,14% e Cecotti al 3,69%.
ORE 10.50 Scrutinati 824 seggi su 1369: Massimiliano Fedriga (centrodestra) 56,45%, Bolzonello (Centrosinistra) 27,87%, Fraleoni Morgera (M5s) 12,34% e Cecotti (matto per l'Autonomia) 3,34%. Per quanto riguarda la liste anche qui le percentuali sono stazionari: Lega Nord al 34,42%, Pd al 18,96%, Fi all'11,97% e M5s al 7,53% (810 su 1369 sezioni).
ORE 10.39 «Ho appena sentito Massimiliano Fedriga al telefono e mi sono complimentato per il risultato che ha ottenuto, io ora starò all’opposizione con lo spirito di chi sa di lasciare una Regione in ottima salute e che tale dovrà rimanere nei prossimi 5 anni». Sergio Bolzonello, candidato del centrosinistra alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, dopo aver contatto il candidato del centrodestra lascia spazio anche ad un’analisi più profonda: «Non mi aspettavo un dato tanto diverso, purtroppo il vento è chiaro. Sono soddisfatto del mio risultato personale e non ho rimpianti al termine di una campagna elettorale nella quale mi ero ripromesso di parlare di contenuti evitando facili slogan. Rilevo anche che il centrosinistra ha tenuto rispetto alle politiche, mancano chiaramente i numeri di lista per consentire un’analisi più precisa, ma queste sono le prime indicazioni. Il fatto che il Movimento 5 Stelle sia rimasto a tale distanza è un segnale che il Friuli Venezia Giulia è una Regione governata bene, al di là degli slogan elettorali» conclude.
ORE 10.34 Superato il 50% delle sezioni scrutinate (692 su 1369): Massimiliano Fedriga (centrodestra) è sempre più proiettato verso la vittoria con il 55,98% dei voti. Molto distante il suo diretto concorrente, Sergio Bolzonello (centrosinistra) fermo al 28,28%. Terzo Alessandro Fraleoni Morgera del M5s al 12,62% e quarto Sergio Cecotti di Patto per l'Autonomia al 3,13%.
ORE 10,32 Mentre ci si avvicina al 50% delle sezioni scrutinate, con Massimiliano Fedriga proiettato verso una vittoria netta alle elezioni (55,91% contro il 28,38% di Bolzonello) vale la pena dare un'occhiata ai risultati delle singole liste. Con 598 sezioni scrutinate su 1369, la Lega si conferma il primo partito del Fvg al 33,92%, seguita dal Pd al 19,45. Terzo Forza Italia all'11,95% e solo quarto il Movimento 5 stelle, fermo al 7,75%

ORE 10.15 Ben 535 le sezioni scrutinate finora: Fedriga è al 55,85%, Bolzonello al 28,39%, Morgera al 12,82% e Cecotti al 2,93%.
ORE 10.10 Interessante dare un'occhiata ai dati delle liste. Con oltre il 30% delle sezioni scrutinate (453 su 1369) la lega risulta in testa al 33,53%. Segue il Pd al 19,6%, Forza Italia al 12% e, in quarta posizione, il flop del M5s all'8%.
ORE 10.02 Si avvicina la soglia del 30% delle sezioni scrutinate. Sono 416 su 1369: Fedriga al 55,81%, Bolzonello al 28,54%, Morgera al 13,02% e Cecotti al 2,63%.
ORE 9.54 Sono 328 le sezioni esaminate: Fedriga è stabile al 55,53%, seguito da Bolzonello al 28,98%, Morgera al 13,15% e Cecotti al 2,34%.
ORE 9.46 Per quanto riguarda i risultati di lista, con 241 sezioni scrutinate la Lega risulta il primo partito a 33,45%, seguita dal Pd al 20,03%, Forza Italia al 13,02% e M5s solo quarto al 7,91%.
ORE 9.40 Su 221 sezioni scrutinate Fedriga è al 55,41%, Bolzonello al 29,05%, Morgera al 13,51%, Cecotti al 2,02%.
ORE 9,25 Superata la soglia del 10% delle sezioni scrutinate: 142 su 1369. Fedriga risulta saldamente in testa con il 55,57% dei voti, quasi doppiando Sergio Bolzonello, secondo al 28,58%. A netta distanza il candidato del Movimento 5 stelle Morgera, fermo al 14,08%. Fanalino di coda cecotti con l'1,76%.
ORE 9.11 73 sezioni su 1369: Fedriga al 55,82%, Bolzonello al 28,71%, Morgera al 13,86% e Cecotti all'1,61%. Per quanto riguarda le singole liste, con 54 sezioni scrutinate, la Lega è in testa con il 33,3% dei voti, seguita dal Pd (19,68%), Forza Italia (12,26%) e M5s (9,17%).

ORE 9.02 Continuano a i pieno ritmo gli scrutini: 43 le sezioni esaminate su 1369. Fedriga si conferma in testa con il 54,74%, Bolzonello è al 29,37, Morgera al 14,70% e Cecotti all'1,19%.
ORE 8.54 Con 24 sezioni scrutinate Fedriga del centrodestra si conferma in testa con il 55,77% dei voti, seguito da Bolzonello del centrosinistra al 28,49%, Morgera del M5s al 14,65% e Cecotti del patto per l'Autonomia all'1,07%. Per quanto riguarda i risultati di lista, con 14 sezioni scrutinate la Lega si conferma il primo partito al 30,22%, seguita dal Pd al 18,26%, Slovenska Skupnost al 10,11%, M5s e Forza Italia al 7,93%.
ORE 8.44 Prime 12 sezioni scrutinate su 1369: Fedriga al 52,72%, Bolzonello al 30,63%, Fraleoni Morgera al 15,73% e Cecotti 0,9%
ORE 8.40 Quando sono passati 40 minuti dall'inizio dello spoglio le sezioni scrutinate sono 8 su 1369: Massimiliano Fedriga risulta in testa con il 52,34% dei voti, seguito da Bolzonello al 31,07%, Morgera al 15,59% e Cecotti all'1%.
ORE 8.19 Arriva il risultato, ovviamente non indicativo, della prima sezione scrutinata in provincia di Gorizia: 14 voti (70%) per Massimiliano Fedriga, 4 (20%) per Sergio Bolzonello, 2 (10%) per Alessandro Fraleoni Morgera e 0 per Sergio Cecotti.
ORE 8 E' iniziato lo spoglio delle schede nei 1369 seggi del Friuli Venezia Giulia. Si attendono i risultati delle prime sezioni scrutinate.
TRIESTE. Poco più del 49% degli aventi diritto, vale a dire appena un elettore su due. Proprio come alle regionali del 2013, anche in quest’occasione la sfida per piazza Oberdan non ha scaldato i cuori degli elettori del Friuli Venezia Giulia. Che, complice anche la splendida giornata di sole e la consultazione piazzata nel bel mezzo del ponte del Primo maggio, hanno in buona parte disertato le urne. Il risultato è stata quindi un’affluenza di circa 25 punti inferiore rispetto alle politiche del 4 marzo scorso (quando a votare fu il 75% degli elettori) e in linea con il dato di cinque anni (50,48%).
Quel dato (più omogeneo per il confronto con la consultazione di ieri, visto il diverso “peso” dei residenti all’estero sul corpo elettorale rispetto al voto nazionale) era stato considerato da molti quasi un incidente di percorso dalle proporzioni irripetibili. Invece il tracollo si è ripetuto eccome.
L’analisi dei dati provinciali rivela che la “fuga” dalle urne è stata meno massiccia a Udine che, con un’affluenza del 52%, si piazza al primo posto. Maglia nera a Trieste con il 43,9%. Nella circoscrizione di Gorizia ha votato invece il 50,7%, a Tolmezzo il 47,6% e a Pordenone il 49,7%. Una classifica rimasta sostanzialmente identica per tutto l’arco della giornata visto che, già alle 12, il capoluogo friulano primeggiava con il 19,35%, mentre Trieste era al 16,42%, Gorizia al 18,22%, Tolmezzo al 15,50% e Pordenone al 16,89%. Qualche ora dopo, alle 19, la circoscrizione di Udine era l’unica ad aver superato la soglia del 40% (40,69%): quella giuliana si attestava invece al 34,21%, contro il 38,73% dell’isontina, il 36,81% dell’Alto Friuli e il 38,41% del pordenonese.
Nel gruppo di chi al seggio c’è andato, ovviamente, rientrano anche i quattro aspiranti governatori. Il primo a presentarsi alle urne è stato Alessandro Fraleoni Morgera, arrivato attorno alle 10 alla scuola Addobbati di Trieste. Il pentastellato ha pure raccolto la segnalazione proveniente da un'altra sezione allestita nello stesso istituto: delle persone gli hanno fatto notare che alcuni scrutinatori utilizzavano una scheda elettorale e non un fac-simile per spiegare, a chi chiedeva istruzioni, le modalità di voto. Il candidato M5s ha riportato la segnalazione all'ufficio elettorale regionale. Mezz’ora più tardi, attorno alle 10.30, il leghista Massimiliano Fedriga, è arrivato sempre a Trieste all’istituto Campi Elisi, assieme alla moglie Elena e ai due figli. Dieci minuti dopo Sergio Bolzonello si è recato alla sezione di Rorai Grande, a Pordenone, accompagnato dalla moglie e dalla figlia, con marito e nipotini. Sergio Cecotti, di Patto per l’Autonomia, ha votato verso le 11 a Udine, nella scuola Ada Negri.
Ma ieri non si è votato solo per eleggere i rappresentanti della Regione. I cittadini di 19 Comuni (dieci in provincia di Udine, capoluogo friulano compreso, otto nel pordenonese e uno in Bisiacaria) sono andati alle urne per scegliere i propri sindaci e consiglieri comunali. Nei centri più popolosi, ovvero Udine, dove a verifiche ancora in corso, l’affluenza finale veniva data in serata attorno al 57%, e Sacile (55%). Per quanto riguarda i Comuni con meno di 15 mila abitanti, si è registrata un’affluenza ben sopra la media regionale a Fogliano Redipuglia, con il 63,6%, mentre Fiumicello Villa Vicentina si è raggiunto il 61,3%.
Oggi tocca allo spoglio: alle 8 inizia quello per i rappresentanti della Regione, terminato il quale inizierà la conta per i Comuni.
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