Fedi da 4 euro e abiti donati dalla Caritas: il sì della speranza di Magda e Fabrizio - Video e foto

TRIESTE Il fine è sempre lieto e, se non è lieto, non è la fine. Il detto si applica perfettamente alla storia, d’amore e di vita, di Magda Morselli e Fabrizio Solci, che ieri sono convolati a nozze nella sala Tergeste del municipio. Così si suggella infatti il loro lungo amore, ma si segna anche una svolta – questa è la loro speranza – nelle loro travagliate vicende esistenziali.
Magda e Fabrizio hanno cinquant’anni e sono originari dell’Emilia Romagna. «Dopo il terremoto e i licenziamenti operati dalla nostra azienda, nel 2012, abbiamo perso casa e lavoro – hanno raccontato –. Nel 2013 ci siamo trasferiti ad Ancona per un’offerta di lavoro, che in seguito si è rivelata una truffa: i responsabili non ci hanno mai pagato e sono scappati con gli incentivi regionali. Così, di nuovo senza lavoro né casa e abbandonati dalle istituzioni, siamo andati a vivere in un camper sulla costiera marchigiana e abbiamo conosciuto la vita di strada. Abbiamo imparato lo sfruttamento lavorativo, mai pagato ma legalizzato. Siamo sopravvissuti grazie agli aiuti della Caritas. Un’opportunità ci ha spinti a Trieste ma siamo rimasti di nuovo intrappolati: adesso almeno abbiamo una casa».
I due convivono da più di otto anni. Da quando sono sopravvenute le difficoltà, hanno «fatto due volte domanda per accedere al Reddito di inclusione ma ci è stato rifiutato, perché non eravamo legalmente sposati». Circostanza che ha parzialmente influito anche sulla scelta del matrimonio. «Dopo tanti anni ci saremmo sposati comunque, ma avremmo preferito che fosse un matrimonio più dignitoso, non fatto in fretta e furia, per compilare i moduli in tempo. Abbiamo comprato le fedi nuziali in un negozio cinese, per 4 euro. Gli abiti vengono dalla Caritas. I testimoni sono un parroco a noi vicino e una sua fedele. Nessun familiare ma amici conosciuti negli ultimi mesi. Spesa totale 30 euro».
Tutto ciò non ha impedito che quello di ieri fosse un momento gioioso e, soprattutto, di speranza per un nuovo inizio. «Avevo le farfalle nello stomaco – ha confessato Magda, subito dopo la conclusione della cerimonia e le foto di rito –, è sempre un’emozione. Adesso speriamo di andare avanti con la nostra vita, anche se è stata un po’ difficile. Sapete, ci siamo conosciuti nella farmacia di un centro commerciale di Modena. Io entravo, lui usciva: ci siamo guardati, abbiamo bevuto un caffè. E adesso stiamo assieme da nove anni!».
Il parroco chiamato in causa dai due è don Alessandro Cucuzza, mentre a celebrare le nozze è stato il consigliere di Forza Italia Bruno Marini, con indosso la fascia tricolore per l’occasione. A formalità conclusa, Marini ha dedicato un personale pensiero di augurio agli sposi e ha offerto a tutti gli invitati un aperitivo al Caffè degli specchi. «Io, cattolicissimo, a celebrare un matrimonio civile – ha scherzato – e don Alessandro a fare da testimone. Ma si fa questo e altro!». –
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