«Federfarma pronta a iniziare la raccolta»

Già nel 2011 il presidente di Federfarma Trieste, Marcello Milani, aveva contattato il Comune per avere delucidazioni in merito all’impiego dei raccoglitori per farmaci scaduti. «Mi ero accorto che...
BRUNI TRIESTE 14 10 08 DOTT.MILANI-FARMACISTA A BASOVIZZA
BRUNI TRIESTE 14 10 08 DOTT.MILANI-FARMACISTA A BASOVIZZA

Già nel 2011 il presidente di Federfarma Trieste, Marcello Milani, aveva contattato il Comune per avere delucidazioni in merito all’impiego dei raccoglitori per farmaci scaduti. «Mi ero accorto che molti comuni italiani avevano sottoscritto convenzioni coi farmacisti per raccogliere i farmaci scaduti e/o inutilizzabili, e così, a mia volta, mi attivai nel lontano 2011». Quale fu la risposta? «Ricevetti dal Comune di Trieste l’informazione che il nostro inceneritore era all’avanguardia e che i farmaci, anche se raccolti separatamente, venivano poi avviati allo smaltimento assieme a tutti gli altri. Ritenni perciò opportuno informare i colleghi mediante una circolare». La circolare alla quale fa riferimento Milani è la numero 006 del 4 marzo 2011 e ha come oggetto “Smaltimento di medicinali usati nel comune di Trieste”. Nel documento viene confermato che «nel Comune di Trieste, per garantire il corretto smaltimento dei medicinali provenienti dalle private abitazioni è sufficiente attenersi alle medesime norme che regolano il conferimento degli altri rifiuti urbani: gli stessi vanno chiusi in sacchetti e depositati all’interno dei cassonetti stradali a cura dei cittadini».

Ma perché a Trieste no e nei comuni limitrofi si? «Probabilmente, ma questa è un’opinione personale, negli altri comuni, di dimensioni ridotte, le giunte hanno fatto scelte diverse per sensibilizzare i cittadini. Ma, si sa, nei comuni minori tutto è più semplice, in quanto la macchina comunale è meno complessa». Ma Federfarma Trieste ritiene che sarebbe utile avere i raccoglitori? «Federfarma è un ente privato sempre disponibile a collaborare con gli amministratori e se il Comune di Trieste avesse la necessità di iniziare una raccolta permanente di farmaci scaduti, ne potremmo sicuramente discutere».

(f. d.)

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