Febbre Dengue dopo un viaggio ai Tropici. La maxi-disinfestazione isolerà Gradisca

GRADISCA Un cittadino di Gradisca d’Isonzo ha contratto la febbre Dengue dopo un viaggio ai Tropici. A notificarlo al sindaco Linda Tomasinsig, nella giornata di ieri, è stata l’Azienda sanitaria Isontina-Bassa Friulana. Sindaco che, come autorità sanitaria locale, ha immediatamente diramato un’ordinanza per le necessarie operazioni di disinfestazione che si svolgeranno con carattere d’urgenza già nel pomeriggio di oggi, a partire dalle 18, che avrà delle ripercursioni non da poco sulla viabilità e le attività commerciali.
L’operazione di disinfestazione si rende essenziale per eliminare tutti i possibili vettori in grado di veicolare il virus che ha colpito il gradiscano, come insetti e larve. Giova precisare che la persona, di cui non sono state rese note le generalità, è nel frattempo guarita e non risulta dunque essere più ricoverata. L’area della disinfestazione è compresa in un raggio di 200 metri dal civico 5 di viale Trieste. La febbre dengue è una malattia infettiva tropicale causata dal Dengue virus. Un caso analogo in regione si era verificato ad agosto, a Tavagnacco. La malattia si trasmette tramite le zanzara tigre (genere Aedes Albopictus); ha un’incubazione di 3-7 giorni e si manifesta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, nausea e vomito, oltre al caratteristico rush cutaneo sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare collassi e, in casi rari, risultare fatali. Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci e somministrazione di liquidi per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere per settimane. Secondo le indicazioni del Piano nazionale e regionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare verrà effettuato dunque già questo pomeriggio un intervento adulticida, larvicida e di eliminazione dei focolai larvali. «L’intervento straordinario di disinfestazione della zanzara tigre si aggiunge a quelli eseguiti in giugno – precisa il sindaco –. L’area interessata dalla disinfestazione odierna è circoscritta perché queste sono le disposizioni dell’Ass. Non vi è alcun allarme ma una normale procedura per eliminare ogni ragionevole presenza di “vettori” che veicolano il virus».
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Per informare la popolazione verrà effettuata dalle 14 un’attività di comunicazione porta a porta da parte dell’Azienda sanitaria 2, della Polizia locale e della ditta incaricata della disinfestazione. Per eliminare i focolai larvali e per evitare che gli stessi possano riformarsi, è importante che la popolazione si attenga a quanto indicato dal personale: ad esempio, evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti, compresi terrazzi e balconi, di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana; procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare raccolte d’acqua a seguito di pioggia; provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti al taglio periodico dell’erba onde non favorire l’annidamento di adulti di zanzara. —
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