Fatture fasulle, soldi veri: Stopani rinviato a giudizio

Sailing People e Top Sail Store: emesse bolle non pagate per intascare fondi pubblici a favore di “Tutta Trieste”
Di Corrado Barbacini

Fatture non pagate utilizzate per intascare fondi pubblici stanziati a favore dell’associazione sportiva Tutta Trieste.

Lo skipper Federico Stopani, per queste accuse, è stato rinviato a giudizio dal giudice Laura Barresi che ha accolto le richieste del pm Giorgio Milillo. La data fissata per l’udienza è quella del prossimo 4 marzo. È difeso dall’avvocato Riccardo Cattarini. A Stopani vengono contestate anche un mare di dichiarazioni fasulle quanto a Iva e redditi.

Una buona parte delle fatture che la Guardia di Finanza ha ritenuto nel corso dell’inchiesta fasulle erano state emesse dall'associazione Sailing People e dal negozio di nautica “Top Sail Store” di cui era punto di riferimento e amministratore lo stesso Stopani. Il Top Sail Store, che aveva sede in viale Miramare, per avere organizzato nel 2004 la “sfida” nell'ambito della Nation Cup aveva emesso una fattura di 30 mila euro più Iva. Per la consulenza prestata nel 2005, lo stesso Top Sail Store aveva inviato all'associazione Tutta Trieste una fattura per 15 mila euro più Iva. Un'altra fattura di 5mila euro porta la data dell’8 novembre 2007 ed è direttamente collegata al Trieste Challenge di quello stesso anno.

Ma non basta. L'associazione Sailing People di cui era presidente e legale rappresentante lo stesso Federico Stopani aveva emesso tra il 2007 e il 2008 altre otto fatture, inviate poi all'associazione Tutta Trieste al cui vertice si era insediato lo stesso skipper Stopani. E poi ancora: quindicimila euro erano stati chiesti per la "collaborazione" fornita al Trieste Challenge 2007. Un'altra fattura per 7.700 euro era collegata all’«utilizzo di aree e servizi durante la manifestazione del 2007». Un’altra ancora faceva riferimento a ulteriori “consulenze”.

Nei giorni scorsi per le stesse accuse hanno patteggiato l'ex presidente Roberto Distefano e la stessa associazione, citata nella persona dei legali rappresentanti per il 2007. E cioè oltre che Distefano anche il farmacista Andrea Neri. Entrambi trascinati nell’inchiesta da Stopani, entrambi dirigenti dell'associazione Tutta Trieste che aveva organizzato fino al 2008 nel braccio di mare antistante le rive, i primi “match race” della storia della vela triestina. In particolare Distefano ha patteggiato la pena di sei mesi di reclusione convertiti in 6.840 euro di multa. E l'associazione dovrà pagare 10mila 300 euro sempre di multa. In pratica Distefano ha risposto dell'accusa di aver omesso di controllare l'operato di Stopani che aveva presentato le domande per ottenere i vari finanziamenti pubblici concessi.

Parti lese dei reati risultano: il Comune di Trieste, la Provincia, la Regione e la Camera di Commercio che avevano finanziato le tre ultime edizioni della Nation Cup il match race che si svolgeva nello specchio di mare antistante le Rive e che nel 2006, nel 2007 e nel 2008 aveva chiamato a Trieste i più famosi skipper della Coppa America. Due imbarcazioni uguali costate all'epoca più di un miliardo di lire.

Migliaia di spettatori entusiasti avevano assistito a queste brevissime e combattute regate: nessuna altra località rivierasca europea può esibire un campo di gara tanto a ridosso di moli, banchine e dighe.

E ora, a quattro anni di distanza, per Federico Stopani il match race si svolgerà in Tribunale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo