Fasiolo la più ricca dei regionali, Rosato e Fedriga sotto i 100mila

È quanto si desume dalla documentazione patrimoniale pubblicata sui siti web del Senato e della Camera dei deputati

TRIESTE. Il torinese Bernabò Bocca, imprenditore e presidente di Federalberghi con i suoi 806.112 euro di reddito imponibile dichiarato nel 2015 resta di un altro pianeta tra tutti i parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia. Dei politici originari della regione la più ricca è però Laura Fasiolo con 161.026 euro.

È quanto si desume dalla documentazione patrimoniale prodotta l’anno scorso e pubblicata ora sui siti web del Senato e della Camera dei deputati. Bocca, senatore di Forza Italia, compie un balzo notevole rispetto a quanto da lui stesso dichiarato l’anno precedente: “solo” 568mila euro.

Ma un balzo notevole lo fa, sull’altro versante politico, quello del Partito democratico, la senatrice Laura Fasiolo, subentrata il primo luglio 2014 a Isabella De Monte dimessasi perché eletta al Parlamento europeo.

Dirigente scolastico in quiescenza e anche vicepresidente del Consorzio universitario di Gorizia soltanto un paio di anni fa, prima di entrare in Parlamento dichiarava 61mila euro che oggi si sono quasi triplicati per arrivare come detto a 161mila.

A ruota i due senatori che hanno lasciato il gruppo del Partito democratico per passare al Movimento dei democratici e progressisti di Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani. Carlo Pegorer, di San Vito al Tagliamento ed ex componente anche della direzione nazionale del Pd, ha dichiarato 118.597 euro, mentre Lodovico Sonego ex assessore ai Trasporti della giunta regionale guidata da Riccardo Illy si è fermato a quota 113.257.

Tocca il tetto dei 100mila euro superandolo di 330 euro anche il triestino Lorenzo Battista dipendente della compagnia di navigazione Italia Marittima, eletto nelle liste del Movimento 5 stelle da cui è stato espulso nel febbraio 2014. Ora fa parte del gruppo Per le autonomie.

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Quel tetto lo sfiora soltanto, con 99.699 euro il senatore gradese Alessandro Maran, vicepresidente del gruppo del Partito democratico in cui è rientrato dopo una breve permanenza in Scelta civica.

Il più povero dei sette senatori del Friuli Venezia Giulia è il triestino Francesco Russo, anch’egli del Partito democratico e conosciuto come il promotore della sdemanializzazione del Porto vecchio che nel 2015 aveva un reddito imponibile di 85.951 euro.

Le distanze sono più ridotte tra i dodici deputati espressi dalla regione. A svettare nettamente su tutti è il “dem” Giorgio Brandolin ingegnere monfalconese e anche presidente regionale del Coni che ha raggranellato la bellezza di 140.476 euro con un miglioramento di 13mila euro rispetto a quanto dichiarato l’anno precedente.

È al terzo posto tra tutti i parlamentari eletti in Fvg dopo i senatori Bernabò Bocca e Laura Fasiolo. Bisogna fare un notevole balzo all’indietro per scendere alla seconda piazza tra i deputati che è occupata da Gianna Malisani, udinese del Partito democratico che raggiunge la quota di 102.787 euro.

A superare quota centomila, per arrivare esattamente a 101.384 euro, è Walter Rizzetto di San Vito al Tagliamento che eletto con il Movimento 5 stelle è passato a Fratelli d’Italia. La quota fatidica è sfiorata dalla triestina Tamara Blazina del Partito democratico che si ferma a 99.483 euro.

Attorno ai 98mila euro sono assestati Gian Luigi Gigli neurologo che esercita a Udine e che fa parte del gruppo Democrazia solidale di Lorenzo Dellai con 98.721 euro, Massimiliano Fedriga della Lega Nord con 98.482 euro, Serena Pellegrino di Sel con 98.237 e la triestina Sandra Savino di Forza Italia con 98.066 euro.

Così il resto della classifica: Aris Prodani, triestino, anch’egli eletto con il movimento di Grillo ma poi passato al Gruppo misto dichiara 94.225 euro, seguito da un altro triestino, Ettore Rosato anch’egli capogruppo, ma del Partito democratico che raggiunge i 93.071 euro e da Giorgio Zanin, deputato del Partito democratico di San Vito al Tagliamento (92.641 euro).

A chiudere la classifica, Paolo Coppola, professore di informatica all’università di Udine e anch’egli deputato dem che forse anche a causa dell’età piuttosto giovane, 43 anni, si ferma a 83.963 euro.

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Alla Camera, Trieste conta due capigruppo: Fedriga e Rosato. Nella classifica dei capigruppo, guidata da Giovanni Monchiero dei Civici e innovatori con 219.964 euro, Fedriga è al quanto posto preceduto anche da Renato Brunetta, Pino Pisicchio e Saverio Romano, mentre Rosato è penultimo e supera solamente Maurizio Lupi che chiude la classifica parziale con 88.406 euro.

I redditi dei parlamentari del Friuli Venezia Giulia come si può notare reggono bene il confronto con quelli del Governo che vede in testa la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli con 180.921 euro e in coda il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina con soli 46.750 euro.

Al Senato la classifica dei capigruppo è guidata da Kerl Zeller presidente del gruppo Per le autonomie che raggiunge i 422.779 euro. Il deputato più ricco è l'avvocato Gregorio Gitti del Pd che dichiara un milione e 719.506 euro.

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