Farmacie comunali e medicine di notte Ticket raddoppiato
Il diritto addizionale per fornirle passa da 3,87 a 7,50 euro durante l’orario di chiusura a Sant’Andrea e a Sant’Anna
Bumbaca Gorizia 29_11_2017 Farmacia Comunale di Sant'Anna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Gennaio, tempo di balzelli e rincari. Neanche il tempo di archiviare come si conviene la protesta dei sacchetti alimentari, che a Gorizia i riflettori si accendono su un altro aumento, passato decisamente più in sordina. Dallo scorso 9 novembre i diritti addizionali per la dispensazione di medicinali nelle ore notturne, infatti, sono lievitati da 3,87 a 7,50 euro.
Un rincaro che non è passato inosservato ai consiglieri comunali di Aiutiamo Gorizia - Idea, che hanno annunciato una mozione per impegnare giunta e sindaco affinché cerchino di convincere il consiglio di amministrazione dell’azienda speciale farmaceutica a evitare che le farmacie comunali di Sant’Andrea e Sant’Anna rispettino alcuni vincoli per conquistare l’esenzione dal sovrapprezzo.
«Il balzello viene applicato soltanto quando la farmacia effettua il proprio servizio a battenti chiusi oppure a chiamata, come nel caso delle due farmacie comunali di Gorizia — spiegano i consiglieri comunali Francesco Piscopo e Pasquale Picariello — mentre non è dovuto nel caso in cui la farmacia lavori in orario notturno a battenti aperti. Di conseguenza, basterebbe dotare le farmacie di via San Michele e via Garzarolli di porte scorrevoli, oppure di un campanello con apertura a comando, come un piccolo tornello, per garantire la necessaria sicurezza al personale della farmacia ma, a quel punto, senza dover più applicare alcun diritto addizionale sul prezzo del farmaco. Dobbiamo ricordare che siamo a Gorizia, e per di più le farmacie comunali si trovano in due quartieri che non mi sembrano affatto malfamati. Non vedo che cosa possa ostacolare l’apertura dei battenti nelle ore notturne, pur nel rispetto di tutte le misure di sicurezza del caso».
La mozione, sulla quale i due consiglieri di centrodestra, al momento unici firmatari, contano di trovare un’ampia adesione anche tra i colleghi di opposizione, è stata già depositata in Municipio e dovrebbe essere portata all’attenzione dell’aula nel corso della prossima seduta, che di fatto aprirà i lavori del consiglio in questo 2018. «Ciò che chiediamo al sindaco Ziberna e alla sua giunta è di aprire un confronto con il cda delle farmacie comunali — evidenziano gli autori della mozione — al fine di trovare i dovuti accorgimenti, di tipo tecnico e organizzativo, tali da non rendere effettivo l’aumento dei diritti addizionali per la dispensazione di medicinali nelle ore notturne, dopo la chiusura serale e secondo gli orari stabiliti dall'autorità sanitaria».
Secondo i due consiglieri di maggioranza, una carta da giocare sul tavolo della trattativa dovrebbe essere anche quella delle assunzioni. «Una richiesta come quella che chiediamo al sindaco di avanzare — specificano — è tanto più valida alla luce del fatto che, nel breve periodo, l'azienda speciale farmaceutica di Gorizia dovrebbe assumere due dipendenti, di cui uno a tempo indeterminato».
Sulla questione era intervenuto a dicembre anche il Codacons, che aveva bocciato il raddoppio della tariffa sull'acquisto dei farmaci a serrande calate, definendolo una «ignobile speculazione sullo stato di necessità dei cittadini». «Chi acquista farmaci in orari notturni non lo fa per divertimento — aveva specificato il Codacons in una nota — ma perché si trova in un evidente stato di necessità e non può essere punito per questo. A costoro non dovrebbe essere chiesto nemmeno 1 euro di sovrapprezzo, considerato che le farmacie svolgono un servizio obbligatorio e dovuto». L’associazione dei consumatori aveva contestualmente previsto come soluzione al problema l’applicazione, nelle ore notturne, dei farmaci a prezzo pieno, senza possibilità di applicare sconti o promozioni.
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