Fari “sold out” per le vacanze tranquille

Tredici vengono dati in affitto. Grande richiesta. Dai due ai sei posti letto. Il prezzo varia da 53 a 102 euro a notte
Il faro di Porer sulla punta meridionale della penisola istriana
Il faro di Porer sulla punta meridionale della penisola istriana

FIUME. Trascorrere vacanze davvero diverse, in santa pace, senza forti rumori, lontani dai centri abitati. Si può. È l’opportunità offerta dalla Croazia, o meglio dire dai fari adriatici costruiti ai tempi dell’Impero austroungarico, monumenti posti sotto la tutela dello Stato croato e posizionati sia sulla terraferma che in una qualche isola.

Dei 48 fari situati lungo le coste dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia, 13 vengono dati in affitto a coloro che amano la tranquillità, il mare, la pesca, la solitudine.

Sono strutture che offrono appartamenti da 2 a 6 posti letto, con i prezzi agostani che vanno da 400 a 770 kune (da 53 a 102 euro) a pernottamento. L’Istria può vantare 4 fari e sono quelli di Salvore, Punta del Dente (Parentino), Porer e San Giovanni in Pelago.

Vacanze low cost nei fari della Croazia
Il faro di Mariera in una foto di archivio

Sia queste strutture, come quelle presenti più a sud, sono tradizionalmente riservate lungo tutta la stagione turistica e in certi casi ci vuole anche una botta di fortuna per poter strappare un posto libero.

Sull’Isola Lunga abbiamo il faro di Punte Bianche, che magari è sistemato nelle vicinanze di diversi e piccoli abitati ma che in cambio offre ai suoi occupanti la possibilità di andare a visitare il parco nazionale delle Incoronate e il parco naturale di Porto Taier (Telaš›ica).

Sull’isolotto di Cernicovizza (Prišnjak), vicino a Murter, c’è il solo faro, niente case e due specie endemiche: coniglio selvatico e lucertola. Il più isolato dei fari è quello di Pelagosa, dislocato sulla vetta dell’isoletta, a 90 metri d’altezza.

Quasi superfluo spiegare quello che offre questo pugno di terra e pietra nel mezzo dell’Adriatico, tra le coste croate e italiane.

Abbiamo poi il faro nell’isolotto di Host che si trova a 5 minuti di barca da Lissa città. I fondali di Host sono u autentico tesoro archeologico. Da visitare assolutamente il faro di Struga, sull’isola di Lagosta, situato a strapiombo sul mare.

La spalatina Plovput (azienda pubblica), alla quale è affidata la gestione dei fari, consiglia inoltre di trascorrere le vacanze nei fari di San Pietro (Macarsca), Grebeni (a poche centinaia di metri da Ragusa), Cazza e Plo›ica, quest’ultimo dislocato tra Curzola e la penisola di Sabbioncello.

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