Fancellu: «Si fa quel che si riesce»
«Operiamo quello che riusciamo, ma torno adesso da un viaggio e non ho le statistiche a mente, del resto è giornata festiva e alla Clinica ortopedica oggi non c’è nessuno, quindi i dati non posso farmeli dare». Giovanni Fancellu, il direttore della Clinica ortopedica di Cattinara, il secondo dei due reparti con quello del Maggiore, ha preferito ieri, giorno dell’Epifania e certamente festivo, che a rispondere della situazione fossero i vertici ospedalieri. Ma «le sedute operatorie alla settimana sono due, non una», precisa. Specializzato nell’ortopedia dell’anziano, con la propettiva di andare in pensione a novembre, e da tempo critico verso le lentezze dell’avvio tempestivo dei pazienti con femore rotto alla riabilitazione, Fancellu si limita ad aggiungere: «Operiamo abbastanza rapidamente, se possibile anche il giorno dopo il trauma. Di solito, entro una settimana». Nessun pronunciamento sull’arrivo a Cattinara della divisione ospedaliera, dato per certo a primavera (pur nel trambusto dei trasferimenti di reparti per il restauro dei serramenti alle due torri): «Queste son cose che decide e organizza la direzione».
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