Fancel presidente di Banca Generali. Caltagirone nel cda
MLANO. Arriva l'ora dei cambi al vertice per Banca Generali. Dopo che nei giorni scorsi si erano dimessi Philippe Donnet (group ceo) e Paolo Vagnone (per "ragioni personali"), la banca del Leone ha nominato presidente Giancarlo Fancel, chief finanzial officer di Generali Country Italia e di Generali Italia, nonché presidente di Genagricola. Dunque un passaggio di consegne all'insegna della continuità, considerato per altro che Fancel è già stato cfo e condirettore generale di Banca Generali tra il 2007 e il 2014. La guida operativa resta in ogni caso in mano a Gian Maria Mossa, con la carica di direttore generale.
Il giro di nomine è stato completato dalla nomina nel consiglio d'amministrazione di Cristina Rustignoli, direttore centrale di Banca Generali, e di Azzurra Caltagirone. Probabilmente questa è la novità principale delle nomine comunicate ieri, dato che si tratta della famiglia di Francesco Gaetano Caltagirone, vicepresidente del gruppo Generali e da settimane impegnato ad accumulare quote azionarie del Leone.
Nei giorni scorsi il costruttore romano è salito al 3,19% del capitale diventando così il secondo azionista del Leone, scalzando la Delfin di Leonardo Del Vecchio (fermo al 3,16%). Secondo rumors di mercato, la crescita di Caltagirone potrebbe proseguire fino a raggiungere il 5%, di pari passo con la discesa dell'azionista di riferimento, Mediobanca, che oggi è al 13,25% ma che dovrebbe ridurre la partecipazione fino al 10% nell'ambito del suo piano di rifocalizzazione sul core business. Rumor di mercato riferiscono di una possibile aggregazione tra Unicredit, Mediobanca e Generali, anche se al momento il progetto appare di difficile realizzazione. Di certo c'è che Caltagirone è impegnato in un riassetto del proprio gruppo, in modo da ridurre la dipendenza dalla piazza romana (l'elezione a sindaco di Virginia Raggi è vista negativamente dai costruttori) a favore di una maggiore diversificazione su altri mercati e differenti ambiti di business.
Tornando a Banca Generali, il cda ha anche approvato la nuova struttura organizzativa, semplificata e rafforzata nell'efficienza operativa. Il coordinamento delle attività avviene tramite tre nuove vicedirezioni generali (finance&operations affidata a Stefano Grassi, wealth management, mercati e prodotti che fa capo ad Andrea Ragaini, e canali distributivi che fa riferimento a Mossa), a riporto diretto dello stesso Mossa. Ieri Banca Generali ha vissuto una giornata positiva in Borsa, in linea con tutta la piazza finanziaria milanese, chiudendo in progresso del 2,94% a 22,38.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo