Fallita la Flowers srl Controllava negozi a Trieste e a Muggia

«Qualche difficoltà c’era anche prima della pandemia, ma stavamo ricominciando a ingranare. È stato il Covid a darci la mazzata fatale». Maurizio Fioretti, 64 anni, veterano del commercio a Pordenone, ha raccontato così l’ultimo atto della “Flowers srl”, la società controllante dell’impero di famiglia nel commercio d’abbigliamento e calzature, dichiarata fallita dal tribunale di Pordenone (presidente Lanfranco Tenaglia, giudici Roberta Bolzoni e Lucia Dell’Armellina) dopo 21 anni di attività. Giudice delegato sarà Lucia Dell’Armellina, curatore Alessandra Fabris, udienza di verifica dello stato passivo già fissata per il 15 ottobre.

La “Flowers srl”, 60 dipendenti ora col fiato sospeso (parte di loro aveva già concluso il rapporto di lavoro cercando altre avventure), ha controllato, negli anni, a Muggia Geox, Timberland & Napapijri, Aw Lab e Original Marines tutti al centro commerciale Montedoro; a Trieste Timberland e Stefanel in corso Italia 3/C, Timberland alle Torri d’Europa in via Svevo e Original Marines in corso Italia 31; a Pradamano Geox allo shopping center di via Nazionale; a Pordenone il Timberland store in corso Garibaldi, Geox al centro commerciale Meduna, Fioretti valigie in via Battisti e Diesel e Napapijri in corso Vittorio Emanuele; a Sacile Geox al centro commerciale I Salici, a Portogruaro l’Original Marines al centro commerciale Adriatico 2; a Caorle Napapijri e Timberland in Calle delle Liburniche e Geox in via Terrà delle Botteghe e a Schio Geox in via Brigata Val Leogra.

Insieme al fratello Massimo, 55 anni, pordenonese doc come lui, Maurizio ha assicurato di aver sempre profuso il massimo sforzo per evitare questo genere di epilogo, «ma la pandemia alla fine è stata fatale. Abbiamo cercato di risalire la china dopo il primo lockdown, ma sono arrivati il secondo e la chiusura dei centri commerciali, in particolare il sabato e la domenica, quando facevamo il 60 per cento degli incassi. Sopra un certo fatturato non erano previsti aiuti di Stato e ci siamo ritrovati soli. Negozi chiusi, centri commerciali chiusi, tasse da pagare». —

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