Falla sull'Ursus, pompieri al lavoro tutta la notte: scongiurato l'affondamento del gigante di ferro. Salvo Di Finizio che scende dopo quasi 300 giorni

Sono stati svuotati dei compartimenti con tre pompe idrovore. L'intervento si è protratto per circa 4 ore concludendosi poco prima dell'alba di oggi, sabato 14 marzo,. Sul posto anche la Capitaneria, la Polizia e l'Autorità portuale di Trieste. L'intervento ha consentito di evitare l'affondamento della gigantesca gru, divenuta ormai un'icona della città.

I vigili del fuoco hanno provveduto a svuotare con tre pompe idrovore i compartimenti che avevano imbarcato acqua per una falla all'interno della sala macchina dell'enorme struttura. Costruito nello Stabilimento Tecnico Triestino, il pontone galleggiante Ursus, circa 70 metri di altezza, è stato varato nel gennaio 1914.

Spaventato, ma salvo Marcello Di Finizio che, come noto, si trovava volontariamente in cima alla gru per protesta ormai da quasi 300 giorni e oggi è sceso a terra.

Poco dopo l'una di questa notte lo stesso Di Finizio, che aveva attivato l'intervento dei vigili del fuoco avvertendo anche Capitaneria e Autorità Portuale, ha scritto un post su Facebook: "Sembra di essere sulla torre di Pisa, L'Ursus si é notevolmente inclinata verso il mare. Se osservate la parte destra dello scafo é praticamente affondata. Adesso ci sono i soccorsi (pompieri, autorità portuale, polizia, capitaneria di porto) stanno provvedendo a estrarre l'acqua, a quanto pare si é aperta una notevole falla nello scafo. Per il momento nessun pericolo per la mia vita. Almeno spero".

Poi, vero le due ha scritto: "I pompieri hanno detto che la situazione è grave e bisogna evacuare, io li ho ringraziati e mi sono complimentato con loro per il lavoro che stavano svolgendo. Sono bravi e seri e capisco anche che avrebbero voluto che io scendessi..."

Due ore prima un altro post: "Questa sera la gru Ursus ha avuto un pericoloso sbandamento, imbarca acqua".