Fait in aula al posto di Bellen ma a Muggia è rebus giunta
MUGGIA . Classe 1992, ristoratrice alberghiera, muggesana doc. Ecco il breve identikit di Nicoletta Fait, nuovo consigliere comunale di Muggia. Se la giovane esponente dei Cittadini ha dato l’ok per la sua entrata in Consiglio comunale dopo le dimissioni di Tullio Bellen, è invece ancora da risolvere la questione delle tre deleghe vacanti lasciate dall’ex assessore a Sport, Cultura e Protezione civile.
Consiglio «Sono giovane e proprio per questo non vedo l’ora di dare il massimo impegno per la mia amata Muggia». Nata a Trieste il 14 marzo 1992, Nicoletta Fait è il nuovo consigliere comunale della maggioranza che regge l’amministrazione Marzi.
Nelle elezioni del 5 giugno 2016 la muggesana fu la terza più votata all’interno della lista dei Cittadini per Muggia con 34 preferenze: davanti a lei Tullio Bellen, con 119, poi diventato assessore, e Roberto Rosca, eletto consigliere comunale con 36. «Si tratta di una grande ma piacevole sorpresa. Ovviamente spiace per l’uscita di scena di Bellen, ma allo stesso tempo sono contenta di poter usufruire di questa opportunità: conto molto sull’apporto che potrà darmi il consigliere Rosca, il mio cicerone in questo nuovo viaggio», le prime parole di Fait. Per quanto riguarda i propri progetti politici la venticinquenne rilancia quanto già annunciato durante la campagna elettorale: «Credo nella possibilità di poter contribuire a rilanciare la vivibilità e l’economia di Muggia, creando nuove chiavi di lettura per il lavoro, lo sport e il turismo, al fine di favorire i giovani nella società e di supportare le fasce più deboli del tessuto sociale cittadino. Essere politico significa in primis essere servitore della comunità e parte attiva della stessa».
Una curiosità anagrafica. La ristoratrice alberghiera diventa il secondo consigliere comunale più giovane presente in aula: seppur per pochi giorni di differenza, il primato rimane nelle mani di Anna Demarchi (lista Laura Marzi sindaco), nata il 5 aprile sempre del 1992.
Giunta Se l’addio di Bellen al ruolo di consigliere comunale ha trovato subito una soluzione, rimane decisamente più in bilico la questione di chi otterrà le deleghe a Sport, Cultura e Protezione civile lasciate vacanti dall’ex assessore. Il coordinatore provinciale dei Cittadini Giulio Bonivento, contestualmente alle dimissioni di Bellen, aveva subito chiarito il proprio punto di vista sulla questione: «Anche per mantenere il giusto equilibrio interno, sicuramente chiederemo un assessorato, magari tenendo conto di una rivalutazione complessiva delle deleghe». Sulla vicenda Bellen è intervenuto anche il segretario del Pd muggesano Massimiliano Micor: «I Cittadini hanno espresso e stanno esprimendo il più totale sostegno verso questo maggioranza. Da un punto di vista personale spiace, ma le dimissioni di Bellen sono state dettate da problemi di rapporti umani con qualche membro della giunta, una cosa che può capitare anche nelle migliori famiglie».
Per la lista Laura Marzi sindaco, il coordinatore Fulvio Vallon predica calma e razionalità sull’affidamento delle tre deleghe: «Spiace per le dimissioni di Bellen, arrivate peraltro senza nessun preavviso o manifestazione di disagio, ed è proprio tale metodo che ci ha lasciati perplessi poiché eventuali problematiche potevano essere affrontate de visu. Cosa accadrà ora lo potremo dire solo dopo una verifica politica collegiale che faremo a breve auspicando di trovare un punto di sintesi». La prossima settimana, infatti, Laura Marzi si incontrerà con i rappresentanti politici della maggioranza. Per adesso il futuro rimane nebuloso. Il sindaco potrebbe mantenere le deleghe, ma potrebbe anche redistribuirle agli assessori già presenti in giunta. Non è nemmeno escluso che possa essere nominato un assessore esterno oppure che venga indicato l’attuale capogruppo consiliare dei Cittadini Roberto Rosca. Tutte ipotesi da prendere in
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