Fa ricontare le schede e conquista il seggio

Il civico friulano Zanon, escluso per 16 voti, entrerà in Consiglio dopo le verifiche degli uffici. Via l’altro “biniano” Vaccher

TRIESTE. Per un pugno di voti. Sedici per l’esattezza. Tanto basta per modificare la composizione del Consiglio regionale, che in primavera registrerà quasi certamente un avvicendamento fra gli eletti di Progetto Fvg, con l’ingresso di Emanuele Zanon e l’uscita di Christian Vaccher.

I due esponenti civici del centrodestra erano divisi appunto da sedici preferenze. Vaccher si era piazzato primo nella circoscrizione di Pordenone con 834 voti, seguito da Zanon con 818, ma quest’ultimo ha fatto ricorso al Tar e chiesto il riconteggio delle schede elettorali.

Era stato lo stesso Zanon a verificare personalmente i verbali delle sezioni elettorali dei comuni dove riteneva di avere maggior radicamento.

La battaglia fratricida per entrare in Consiglio Fvg
Silvano Trieste 2018-05-29 Consiglio Regionale, inizio 12.ma legislatura


Arrivato ai 12 fascicoli di Maniago, si è reso conto che una sezione gli aveva attribuito 16 preferenze, scomparse tuttavia nel nulla, tanto che sul sito della Regione il nome di Zanon conta a Maniago 101 voti, ma dai verbali cartacei risulta averne raccolti 117.

Tutta colpa del metodo di attribuzione, che vede i dipendenti dell’Ufficio elettorale regionale registrare manualmente i risultati sezione per sezione.

Per una svista i 16 voti personali del povero Zanon erano così stati attribuiti alla collega di lista inserita nella riga superiore.

Non proprio una candidata attiva, Antonietta Felline, che alle regionali ha raccolto in tutto proprio 16 voti, ovvero quelli che le sono stati assegnati per errore.

Lo sbaglio è stato ora rilevato dai funzionari della Regione, chiamati alla verifica dal Tar nell’udienza del 10 gennaio. Il verdetto sarà pronunciato il 6 marzo, dopo la presa d’atto del controllo. Zanon non parla «per rispetto delle decisioni dei giudici», eppure già esulta, perché sa che le 834 preferenze sono le stesse di Vaccher, ma che in caso di parità la legge regionale favorisce il candidato collocato più in alto in lista. Cioè lui.

Sindaco di Cavasso Nuovo, Zanon è al termine del secondo mandato, in un comune che sarà chiamato al voto nei prossimi mesi a prescindere dalle eventuali dimissioni del primo cittadino. Il quasi certo neoconsigliere è iscritto a Fratelli d’Italia per la vicinanza al sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, più che per una trascorsa militanza a destra.

Presiede inoltre l’associazione Per una Regione speciale, unitasi con Progetto Fvg per creare la lista guidata da Ferruccio Saro e Sergio Bini.

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