Fa la pipì davanti all'autoscuola Davanzo a Monfalcone: 3.333 euro di multa
MONFALCONE Farla per strada, è un gesto deprecabile. E se lo ricorderà a lungo il cittadino francese di 22 anni, senza fissa dimora, sorpreso a urinare domenica nel tardo pomeriggio davanti all’autoscuola Davanzo, mentre passavano veicoli e pedoni: i vigili in servizio gli hanno inflitto infatti una sanzione-salasso da 3.333 euro, oltre al daspo. Un verbale, per simili casi, da record.
La multa è scattata attorno alle 17.40, motivata dall’«aver commesso atti contrari alla pubblica decenza», secondo quanto reso noto dal Comando di via Rosselli. Come detto al giovane, P.D.R. le sue iniziali, è stato notificato anche un daspo urbano, a quanto pare non il primo della sua vita, sempre stando agli agenti di Polizia locale, che infatti hanno altresì inviato al Questore di Gorizia la proposta di emettere un’ordinanza di allontanamento dell’uomo «per aver violato più volte il Regolamento di polizia urbano per trasgressioni previste dal daspo».
Non si è trattato dell’unico intervento effettuato dalla Municipale di Monfalcone. Il 4 settembre, un mercoledì, il Comando della Polizia locale era stato allertato, dopo le 11, a causa di un anomalo siparietto. In pratica, in una piccola zona verde di via Colombo quattro persone si stavano cambiando i vestiti, abbandonando poi i rifiuti a terra. Una volta raggiunta la comitiva, alcuni minuti dopo l’avviso, i vigili hanno accertato che si trattava di extracomunitari senza alcun documento al seguito. Per questo i quattro individui sono stati «accompagnati sotto fermo per l’identificazione al Commissariato della Polizia di Stato di Monfalcone e il fotosegnalamento», così da accertare la posizione di queste persone sul territorio italiano.
Tutti si sono dichiarati di nazionalità pachistana e nello specifico della città di Giujranwala: due della classe 1988 e gli altri due del 1996. «Due persone – spiega il comando di via Rosselli – erano state già identificate in Grecia e pertanto verranno rinviate allo Stato di prima identificazione». Gli altri invece non erano mai stati intercettati in Europa.
Per tutti e quattro, a ogni modo, è scattata la denuncia a piede libero per l’ingresso clandestino in Italia. L’ufficio immigrazione della Questura di Gorizia è stato informato degli esiti delle indagini per il prosieguo dell’iter. –
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