Expo Mittelschool, ora la polemica sul salmone

L’acquacoltore Zobec smentisce il ristoratore Morgan: «Non sono esauriti. Un pesce si trova sempre»

Qualcuno deve aver scambiato la Val Rosandra per lo Yemen. Nella pesca al salmone può succedere dopo il fortunato libro di Paul Torday diventato anche un film. Ma l’introduzione dei salmoni in Val Rosandra è una realtà a differenza dello Yemen dove non c’è neanche un torrente. A Bagnoli della Rosandra il salmone reale scozzese regna sovrano da oltre 14 anni. Il “Progetto Salmone” è un’attività consolidata dell’azienda agrituristica Zobec che ha appena aperto un secondo allevamento a Duino e che lo affianca alla produzione di patate, pomodori, olio extravergine di oliva e birra artigianale. Altro che finito, esaurito o estinto come ha lasciato intendere Luca Morgan, gestore della Chimera di Bacco, vicepresidente della Fipe e socio di Bruno Vesnaner nella riconversione in ristorante dell’Expo Mittelschool di via San Nicolò. Il tema riguarda la difficoltà di fare cucina con i prodotti tipici locali a cui l’Expo Mittelschool è obbligata dal disciplinare varato dalla Camera di commercio per la trasformazione della scuola in ristorante. «Il salmone della Val Rosandra è già finito da tempo», sentenziava Morgan il 2 agosto scorso, giorno dell’inaugurazione del ristorante e vinoteca Expo Mittelschool. Una pubblicità che Edi Zobec, titolare dell’azienda di acquacoltura biologica, non ha gradito. Il suo salmone sarà pure “reale”, ma non inaccessibile. «Non è vero. È vero che la nostra è una produzione limitata. Il nostro agriturismo, dove si può degustare il salmone, è aperto fino a fine settembre. A Bagnoli della Rosandra c’è anche un punto vendita diretto che funziona sempre». E quindi? Il salmone della Val Rosandra non è finito. Tutt’altro che esaurito. Neppure sull’orlo di una crisi di neri. «Non ho difficoltà di soddisfare le richieste, a meno che qualcuno non mi ordini mille salmoni alla volta» dice Zobec. Insomma sarà pure “reale”, ma non inaccessibile. Il salmone della Val Rosandra non è una “chimera” neppure per Morgan che di “chimere” se ne intende. Basta andare a Bagnoli. Il salmone potrebbe quindi stare benissimo sul “non menù” dell’Expo Mittelschool. «Certamente. Basta che mi contattino. Ma il signor Morgan non mi ha mai contattato. Prima di fare certe affermazioni è meglio informarsi», aggiunge Zobec. «Quello che è vero è che non ho problemi a piazzarlo il mio salmone. Se non lo prende uno, lo prende un altro. Ma non si può dire che è finito. Un pesce si trova sempre», dice con orgoglio Zobec. E ha ragione. I suoi salmoni sono “leggendari”, scrive Rossana Bettini, «così puri, sodi, fini da strappare alla star Gianfranco Vissani l’esclamazione: “Ma sa d’acqua!”». E ci mancherebbe. A forza di risalirla. Controcorrente. (fa.do.)

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