Ex parcheggio del Molo IV a Trieste, ruspe pronte a demolire l’ingresso

Restano 180 posti solo per i crocieristi: entreranno dalla bretellina. Automobilisti ancora in confusione
Francesco Codagnone
In alto, l’ingresso al Molo IV, in via di smantellamento, in basso il piazzale semi deserto. A destra uno schema della nuova via di accesso foto Lasorte
In alto, l’ingresso al Molo IV, in via di smantellamento, in basso il piazzale semi deserto. A destra uno schema della nuova via di accesso foto Lasorte

TRIESTE A mezzogiorno di lunedì gli operai ingaggiati dalla Trieste Terminal Passeggeri avevano già provveduto a smontare gran parte di segnaletica, sbarre, casse e impianto di accesso. Nei prossimi giorni – indicativamente da domani, mercoledì 21 agosto– le pale meccaniche delle ditte incaricate dal Comune provvederanno a demolire la struttura che fino a pochi giorni fa serviva da varco di ingresso al park del Molo IV.

Il parcheggio all’inizio delle Rive ha smesso di esistere nella sua interezza, con il contratto di gestione dei 305 stalli in area di proprietà comunale – sui 485 disponibili fino a una settimana fa – cessato in essere per consentire l’avanzamento del cantiere che farà nascere il Parco lineare del Porto Vecchio. Il finanziamento del Pnrr ammonta a 23 milioni e il termine è fissato al 2026: era necessario correre.

Nelle disponibilità della Ttp restano formalmente i 180 parcheggi lato mare in area demaniale marittima, fino al termine della stagione prevalentemente riservati ai croceristi. A questi si somma un piccolo lotto di strisce blu, in tutto qualche decina di posti a rotazione verso la Capitaneria portuale (quindi quelli che si incontravano subito sulla sinistra, entrando dal Miela), che saranno utilizzabili fino al primo settembre. «Forse anche dopo, ma valuteremo in relazione all’avanzamento dei lavori», precisa dirigente comunale Giulio Bernetti. Per il resto, «abbiamo provveduto a lasciare la struttura come da disposizioni», commenta l’Ad di Ttp Francesco Mariani.

Fino a ieri mattina diverse autovetture di turisti o di triestini meno informati tentavano comunque di accedere al parcheggio, solo per ritrovarsi frenati dalle transenne e invitati a fare inversione in piazza Duca degli Abruzzi dagli stessi operai incaricati dalla Ttp, intanto impegnati a smontare la segnaletica, svuotare gli uffici presenti all’ingresso, disinstallare casse e sbarre e mettere in sicurezza tutte le attrezzature.

Questo perché anche quello slargo diventerà presto area di cantiere: nel progetto del Parco lineare, approvato in via definitiva con parere positivo della Conferenza dei servizi, il park sarà infatti trasformato in una piazza verde completamente pedonale.

Quindi, nei prossimi giorni – «presumibilmente mercoledì», fanno sapere dal Comune – si procederà a demolire la pensilina che serviva da ingresso al Molo IV, per poi procedere agli scavi per l’infrastrutturazione di quell’area. I lavori dureranno «alcuni mesi», precisa l’assessora Elisa Lodi: alcuni stalli fuori dal varco, circa una ventina, sono stati pertanto a loro volta eliminati per consentire il lotto di intervento. In parte saranno ripristinati.

Rimossa la struttura d’ingresso dal lato del Miela – in questi giorni ancora utilizzata in via provvisoria, unicamente dai croceristi – servirà a quel punto aprire, tempestivamente, un nuovo corridoio veicolare e pedonale, di modo da garantire l’accesso ai 180 stalli ancora gestiti dalla Ttp. Al momento il passaggio individuato dal Comune è la bretellina che da largo Santos corre parallela a corso Cavour, recentemente riaperta al traffico. Poi anche questa strada dovrà essere richiusa («per poco tempo», assicura l’assessora ai Lavori pubblici) per consentire di attaccare i sottoservizi che verranno realizzati nella zona dell’ex parcheggio. Lo stesso bosco urbano e la cabinovia richiederanno interventi in quell’area. In ogni caso, «un corridoio di accesso sarà sempre garantito», precisa Lodi, volendo anche rassicurare dirigenza e genitori dei ragazzini della scuola Guido Corsi, provvisoriamente ospitata al Molo IV

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