Ex Morocco, fra 20 giorni apre “Peperino”

Ancora una ventina di giorni e corso Italia si “allungherà” di nuovo. Lo storico locale all’angolo con via Locchi che per anni ha rappresentato il punto di partenza - o di arrivo - dello struscio cittadino, rinascerà per l’ennesima volta. Là dove si trovava l’ormai scomparsa insegna del Caffè Morocco, a breve ne verrà posizionata un’altra con il logo della catena di ristorazione “Peperino”. Gli annunci per la ricerca di personale comparsi sulle vetrine oscurate confermano che il conto alla rovescia è arrivato ormai agli sgoccioli. Nei giorni scorsi sono state molte le persone che si sono fermate incuriosite a copiare il numero di telefono per chiedere informazioni sul tipo di figure professionali richieste e, ieri mattina, all’esterno del locale, era posteggiato il furgone di una ditta di elettrodomestici. Una volta completato l’allestimento degli spazi, la nuova avventura imprenditoriale dovrebbe partire. In questi casi il condizionale rimane d’obbligo dal momento che nei mesi scorsi si era ventilata l’ipotesi di un’apertura a dicembre, ipotesi che poi non si è avverata. Ora però la storia sembra scritta e tutti gli indizi, portano in un’unica direzione. Nato nel 2007 a Trieste, il marchio “Peperino” è via via cresciuto espandendosi oltre i confini del Friuli Venezia Giulia e oggi conta undici locali tra Udine, Pordenone, Conegliano Veneto, Verona, Milano, Pozzuoli e, naturalmente, il capoluogo regionale. All’appello mancava soltanto Gorizia e, come era nell’aria da mesi, ora la holding della ristorazione sbarca anche nell’Isontino. Il locale di corso Italia 106 è stato gestito per lungo tempo da Claudio Macuz, proprietario dei muri, e fino al 30 gennaio 2006 ha rappresentato uno dei luoghi simbolo della movida cittadina. Il grande gazebo caratterizzato da una copertura rosa, era stato uno dei primi – se non il primo - ad essere montati sui controviali di corso Italia e i tavolini esterni avevano ampliato in modo significativo il numero di posti a sedere dell’american-bar. Grazie alla sua posizione strategica all’angolo con via Locchi e alla sua offerta, per tutti gli anni Novanta il Morocco è stato il punto di ritrovo per una clientela tanto matura, quanto di giovanissimi. Dopo la sua chiusura, era stato temporaneamente trasformato nel quartiere generale della campagna elettorale dell’allora candidato sindaco Ettore Romoli. A riportarlo alla sua funzione originaria e riaprirlo - mantenendo sia il nome sia la filosofia - era stato nel 2009 un terzetto di giovani imprenditori: Elisa Pozzar, Ivo Filigi e Alex Coletti. L’avventura era durata sei anni e nel maggio 2015 l’american-bar aveva chiuso i battenti. Quella che avrebbe dovuto essere una chiusura temporanea legata a dei lavori straordinari di riqualificazione, nella realtà era diventata una chiusura definitiva. A un anno e mezzo di distanza da quell’addio dato in sordina - e dopo molte chiacchiere - sta ora per partire una fase completamente nuova. Dove c’era un bar, dalle prossime settimane ci sarà un ristorante-pizzeria che proporrà cibo della tradizione mediterranea.
Stefano Bizzi
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