«Ex Mercatone Zeta, area trattata da discarica»

Segnalazione al prefetto della Cna: «Colpa dei camionisti dell’Est che sostano con i loro Tir»

BAGNARIA ARSA. «Più che un’area di sosta sembra una discarica». A sollevare il problema del degrado della zona adibita a parcheggio nell’area commerciale nei pressi del casello autostradale di Palmanova è la Cna Fita Fvg, il settore autotrasporti della Confederazione nazionale artigianato e Piccole medie imprese regionale. «L’area asfaltata – spiega il presidente Cna Fita Fvg Giosualdo Quaini – è logisticamente comoda, perché accanto all’autostrada e può accogliere fino a 140 mezzi alla volta, tutti guidati da autisti rumeni, bulgari, moldavi, polacchi, che usufruiscono di una struttura gratuita per riposare e usare i bagni del centro commerciale». Quaini racconta che l’area, soprattutto dopo il weekend, viene lasciata in condizioni pessime, con lattine, bottiglie (pure di alcolici), buste di plastica, avanzi di cibo: una situazione di pesante degrado che Quaini, con il presidente della Cna Fvg Nello Coppeto, ha segnalato al prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto.

La situazione dell’area è frutto certo di comportamenti incivili, ma anche del problema, manifestato al prefetto, della concorrenza sleale causata dal cabotaggio dell’Est. Copetto si augura pertanto che a Bruxelles su questo tema si faccia sentire anche voce del prefetto, per la sicurezza di tutti. Aggiunge Quaini che «in quasi tutti i gravi incidenti che si verificano in autostrada sono coinvolti mezzi con targa straniera». Coppeto auspica comunque che «venga creata ad hoc una struttura chiusa, ben gestita e a pagamento, con acqua e servizi igienici, in cui sostare in condizioni dignitose».

Anche Cristiano Tiussi, sindaco di Bagnaria Arsa, nel cui comune ricade l’area degradata, ha già sollevato nei mesi scorsi il problema in due incontri con il prefetto, presenti anche Questura, forze dell’ordine, l’assessorato regionale alle Infrastrutture, Autovie Venete e i proprietari. Tiussi evidenzia le proteste dei residenti. «Perciò – riferisce – abbiamo concordato con le proprietà (MonteMare, Conforama e Aspiag) la realizzazione di blocchi nei punti di accesso per impedire il transito dei mezzi pesanti, con un ingresso sorvegliato per le attività di carico e scarico. E le stiamo pressando per conoscere i tempi di realizzazione. Serve però individuare un’area adiacente all’A4 da attrezzare come luogo di sosta per i mezzi pesanti con servizi igienici e magari un’attività di ristorazione o una struttura per il pernottamento». (m. d. m.)

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