Ex Gaslini, si abbatte la vecchia raffineria

L’edificio dismesso è nell’area in origine destinata a Decathlon. Intervento concluso entro fine anno
Lasorte Trieste 27/11/14 - Ex Gaslini, Demolizione Edificio
Lasorte Trieste 27/11/14 - Ex Gaslini, Demolizione Edificio

Stanno suscitando la curiosità dei passanti le operazioni di demolizione dell'edificio 6 nel comprensorio Gaslini: la struttura dismessa da tempo e oggi fatiscente e pericolante, costruita negli anni Venti in origine ospitava la raffineria dell'ex oleificio. L’intervento è iniziato giorni fa e si completerà entro fine anno. L'area è stata messa in sicurezza ed è stata variata la viabilità all'interno del comprensorio. L'appalto è stato affidato all'impresa di costruzioni Benussi & Tomasetti, i lavori di smantellamento vengono eseguiti dalla ditta TerTrans. Nell'opera di demolizione viene impiegata una squadra di operai che si avvale di mezzi specifici: un sistema misto che prevede l'utilizzo di un cilindro in calcestruzzo e di frantumatori idraulici applicati a scavatori a braccio lungo.

«Si tratta di un intervento particolarmente complesso», spiega Alberto Sironi, della ditta TerTrans: «Una operazione che, dopo aver verificato la staticità dell'edificio, va condotta per gradi per garantire la piena sicurezza». L'edificio, che era stato bonificato nel 2008, si trova in un'area in cui qualche anno fa doveva sorgere l'attività commerciale Decathlon: operazione poi naufragata nell’ambito dei ritardi sul piano monomarca. Ma resta in piedi il progetto di riqualificazione dell'area. «La progettazione originaria, redatta insieme allo studio Cervesi, prevede l'inserimento di una struttura su due piani per 6 mila metri quadrati complessivi, ai quali si aggiungono due livelli interrati per 200 posti macchina» - precisa Enrico Torlo, responsabile tecnico Gaslini -. «Il progetto ora è in stand by ma costituisce una grossa opportunità occupazionale per i privati che avranno voglia di investire in quest'area».

A poca distanza invece è ancora tutto fermo per quanto riguarda l'operazione di bonifica di parte della banchina adiacente al mercato ittico, dopo che lo scorso luglio sono crollate quattro pensiline in cemento armato della tettoia esterna. Alcuni giorni fa è stato rifatto l'intervento di inertizzazione dell'area per evitare qualsiasi dispersione di amianto. L'operazione di demolizione della struttura e dell'avviamento del materiale in discariche autorizzate per lo smaltimento è in attesa dei permessi legati al vincolo paesaggistico e dovrebbe partire all'inizio del prossimo anno.

Pierpaolo Pitich

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