Ex Fiera di Trieste, la Regione fissa gli ultimi paletti: tetto agli spazi commerciali e tutele green

Pronte le indicazioni che consentiranno alla variante urbanistica di divenire esecutiva in vista del mega progetto della Mid
Lasorte Trieste 30/04/20 - Ex Fiera Campionaria
Lasorte Trieste 30/04/20 - Ex Fiera Campionaria

TRIESTE Non si potrà incrementare la superficie totale coperta del centro commerciale. Per la riqualificazione poi di piazzale De Gasperi sarà necessario utilizzare un manto che sia permeabile per rispettare il criterio di sostenibilità. Ecco alcune delle indicazioni vincolanti, dettate dalla Regione, da inserire nella variante 4 al piano regolatore, approvata dal Municipio lo scorso gennaio, per la realizzazione del futuro centro commerciale dell’Ex Fiera della carinziana Mid, proprietaria da oltre due anni del complesso. Passaggi questi necessari e ordinari che gli enti regionali sono tenuti a espletare per verificare la coerenza dei piani regolatori comunali con il piano urbanistico regionale e le norme del settore. Le indicazioni, che non erano state recepite dal Comune, sono state adottate automaticamente attraverso la giunta regionale, che ieri su questo argomento ha approvato una delibera presentata dall’assessore alle Infrastrutture e al Territorio Graziano Pizzimenti.


Si tratta di misure ovviamente «concordate sempre con il Municipio stesso», precisa l’assessore, che specifica: «Il Comune di Trieste ha superato praticamente tutte le riserve che avevamo già presentato, salvo alcuni elementi di dettaglio. È stato necessario perciò introdurre alcune integrazioni alla documentazione della Variante urbanistica e al Piano di settore del Commercio, per superare tutte le osservazioni formulate e consentire alla variante di divenire esecutiva».

Ma quali sono queste integrazioni per la futura costruzione compresa tra via Revoltella, via Rossetti, via Sette fontane? Innanzitutto non è previsto un aumento della superficie complessiva coperta dedicata al centro commerciale. Allo stesso tempo però «questa superficie – evidenzia Pizzimenti - potrà essere invece ridotta per favorire l’inserimento di altre attività non legate al centro commerciale».

Questo vuol dire che per realizzare ad esempio una palestra bisognerà ridurre lo spazio dedicato ai negozi.

Una nota all’insegna della sostenibilità riguarda il materiale che dovrà essere utilizzato per la riqualificazione di piazzale De Gasperi. L’intervento rientra infatti tra gli oneri di urbanizzazione di questa area, che saranno comunque da definire in una fase successiva. La superficie calpestabile della zona, sottolinea la Regione, dovrà essere dunque permeabile: si tratta di una specifica indirizzata al risparmio del consumo di suolo. Quali sono i materiali da utilizzare in questo senso? Si potrà ricorrere a una pavimentazione drenante o realizzando una zona verde.

Tra le ultime indicazioni poi emerge anche la necessità di limitare le destinazioni d’uso ammesse per l’ex Fiera per mantenere i parametri stabiliti del volume di traffico. Ovvero, nel caso in cui il privato esprima l’esigenza di realizzare spazi direzionali o dedicati a servizi e attrezzature collettive, artigianali, alberghieri o a parcheggi, sarà necessaria «una nuova verifica di sostenibilità dell’impatto viabilistico che escluda incrementi dei volumi di traffico».

Con la variante 4 completa, lo step successivo riguarda il piano particolareggiato. La proprietaria Mid sta elaborando in questo periodo, grazie al confronto settimanale con gli uffici del dipartimento Territorio, Economia, Ambiente e Mobilità (direttore Giulio Bernetti), la seconda fase, che dovrà essere approvata dal Comune e che permetterà al privato di ottenere i permessi per iniziare l’opera edilizia. Nel frattempo, già dallo scorso gennaio, sono iniziati i primi lavori di demolizione. In totale saranno rasi al suolo 130 mila metri cubi di cemento, in gran parte macinati sul posto per fornire materia prima alla futura realizzazione. Si potrà ora passare a mettere a punto il progetto dell’architetto monfalconese Francesco Morena, prevede un investimento complessivo di 100 milioni di euro voluto dall’imprenditore carinziano Walter Mosser, leader della Mid che ha a Klagenfurt il quartier generale. In un’area di 15mila metri quadrati l’imprenditore intende infatti realizzare negozi, botteghe artigianali, studi professionali, bar, ristoranti ma anche attività di wellness, fitness e saune. —


 

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