Ex fabbrica macchine in via Carli finita la rimozione dell’amianto

Lavori completati in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Rimossi anche sterpaglie, rami e rifiuti



Conclusi gli interventi di bonifica dell’amianto all’ interno degli spazi dell’ex mensa Crda di via Carli. Iniziati a gennaio i lavori, disposti dal Comune, proprietario dell’ immobile, si sono conclusi rapidamente, ultimati prima dei quattro mesi annunciati al momento dell’avvio del cantiere. Gli operai comunque torneranno sul sito ancora, per eliminare il materiale raccolto, compatibilmente con la ripresa delle attività e la situazione attuale di emergenza, e per effettuare un’ulteriore pulizia del verde tutto attorno al fabbricato.

Nei mesi scorsi è stato rimosso l’amianto dalle tettoie e in altre parti della struttura, grazie a un finanziamento ad hoc da 48 mila euro. Sono stati eliminati, per ora solo nella zona dell’accesso principale, anche alberi pericolanti, sterpaglie, rami caduti, cespugli cresciuti fin dentro porte e finestre, e i cumuli di immondizia che coprivano l’ingresso della palazzina.

Dall’accesso principale si notano solo alcuni grandi sacchi, che contengono i materiali raccolti e sigillati, che il Comune, come precisa l’assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, provvederà a smaltire nelle prossime settimane o comunque quando sarà possibile riattivare il cantiere. Si procederà nuovamente poi con gli interventi, per ripulire anche il resto dell’ area esterna, dove si trovano ancora rifiuti e grovigli di rami e foglie, in particolare nella parte sotto il parcheggio comunale di via Carli. Ma poco dopo il grande cancello, vicino all’ingresso della mensa, la zona è stata in parte già sistemata e, tolte immondizie e verde incolto, lo scheletro dell’edificio mostra in modo più evidente i segni dei danni causati dagli agenti atmosferici nel corso del tempo e soprattutto dai tanti atti vandalici, ripetuti nel corso degli anni. Vetri rotti, infissi divelti e scritte con la vernice spray ovunque.

Per il destino dello stabilimento intanto, conosciuto come “ex fabbrica macchine”, nulla è cambiato. Stretto tra la caserma della Guardia di Finanza, il parcheggio comunale e i vicini condomini, non ha suscitato per ora l’interesse di privati o investitori, nonostante diverse aste e alcuni progetti di rilancio annunciati ma mai realizzati. Rimane al momento uno dei grandi beni comunali che fatica a trovare un’ ipotesi concreta di riutilizzo, considerando le dimensioni complessive, lo stato generale dell’ immobile e l’impossibilità di uno “sbocco” su strada, con l’unico accesso "ristretto" su via Carli.

Il comprensorio in realtà era ancora più grande. Resta in piedi solo la palazzina che un tempo ospitava gli spogliatoi, la mensa e la cucina dell’ enorme fabbrica, chiusa definitivamente negli anni ’70, da allora abbandonata e caduta in un lento e costante oblio. —



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