Ex cestista sparisce con i soldi dei clienti
Si chiama Walter Forza, 58 anni. Un tempo era una gloria del basket triestino. Era alla fine degli anni Settanta. La sua maglia era quella dell’Hurlingham Trieste, la squadra più amata dagli appassionati di basket locali, quella, per intenderci, di Rich Laurel e Dado Lombardi.
Ora Walter Forza è finito nei guai. È accusato dal pm Federico Frezza di essersi appropriato - in qualità di promotore finanziario - di rilevanti somme di denaro. In totale oltre 500mila euro. Soldi che gli erano stati affidati da due clienti: Roberto Tiberio e Claudio Flego. Per questo motivo Walter Forza (difeso dall’avvocato Lucio Calligaris) comparirà il prossimo 29 ottobre davanti al giudice monocratico Pietro Leanza.
La vicenda che ha inguaiato l’ex campione di basket risale al 2011. Forza dopo i trascorsi sportivi aveva trovato un posto di lavoro alla filiale di San Giacomo della Banca Antoniana. E molti clienti, appassionati di basket, avevano fatto amicizia con lui. Tra questi Roberto Tiberio.
«Tra me e il signor Forza - ha scritto nella denuncia presentata tramite l’avvocato Anna Fast in Procura - si era creato un rapporto di fiducia e amicizia, tanto che spesso andavo al Palasport ad assistere agli incontri di basket dell’Hurlingham in Serie A».
Poi continua: «Nel 1999 mi sono trasferito alle Canarie dove ho vissuto fino al 2007, anno in cui è morta mia moglie. Così sono rientrato a Trieste. È stato in quel periodo che ho incontrato il signor Forza che era promotore finanziario non essendo più dipendente della banca. Con lui avevo un rapporto di fiducia. Per questo gli ho corrisposto in contanti la somma di 145mila euro, denaro frutto della vendita di un appartamento lasciatomi in eredità da mia moglie. Lo scopo era quello d’investire al meglio i soldi».
A questo punto - sempre secondo l’accusa - il promotore finanziario ha rilasciato al cliente un assegno della Banca di Manzano a garanzia dell’operazione. «Gli accordi - ha specificato la vittima nella querela - prevedevano che, fermo il capitale versato, io ricevessi un interesse annuo pari all’8 per cento che mi doveva venire corrisposto con scadenza semestrale. E così è stato fino al mese di dicembre 2011. Poi non mi ha più versato nulla».
L’uomo ha riferito di aver cercato il promotore finanziario rivolgedosi ad amici e conoscenti. Ha detto: «Nonostante i ripetuti solleciti non c’è stato nulla da fare. Poi ho cercato di mettere all’incasso il titolo. Ma il personale della banca mi ha riferito che non era coperto».
L’altra vittima che ha denunciato l’appropriazione indebita del proprio denaro da parte di Walter Forza si chiama Claudio Flego. È assistito dall’avvocato Sergio Mameli. Si è rivolto direttamente alla Guardia di finanza dopo avere perso oltre 400mila euro. A un militare della Tributaria ha riferito di un “affare” del 2005. «Forza mi aveva fornito a garanzia dei miei investimenti da lui gestiti un assegno di 66mila euro della Banca di Manzano. Quando sono andato per incassarlo l’impiegato della filiale mi ha detto che il conto era chiuso». Ma l’uomo, come detto, ha denunciato l’ex giocatore di basket per l’appropriazione di somme ben più rilevanti. «Gli avevo consegnato - ha dichiarato - la somma di 363mila euro per effettuare investimenti finanziari. Ma nonostante le mie ripetute richieste non me li ha mai restituiti».
Altre presunte vittime dell’ex cestita dell’Hurlingham sarebbero Claudio Santese, titolare dell’omonimo bar di via dell’Istria e Gianluca Spolverini, vicedirettore del supermercato Famila. Di questi ne ha scritto Roberto Tiberio nella denuncia a carico di Forza.
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