Europee, ecco l’esercito dei 225 candidati a Nordest in gara per 14 posti

A darsi battaglia 17 liste. Caccia al bis per De Monte e Zullo. Attesa per il “derby” azzurro e per l’esordio del Pd di Zingaretti

Europee, quanto ne sanno i triestini (e non)?

TRIESTE La caccia al bis di Isabella De Monte e Marco Zullo. La verifica della forza della Lega. La prima prova del Pd targato Zingaretti. La sfida al femminile in Forza Italia tra Sandra Savino e Irene Pivetti. L’ennesimo tentativo di sopravvivenza della sinistra. C’è molta carne politica al fuoco all’appuntamento con il voto europeo in Friuli Venezia Giulia, una corsa aperta, nella circoscrizione Nordest, a 17 liste e 225 candidati per 14 seggi.

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25/05/2014, Milano, voto per le elezioni europee 2014

CINQUE ANNI FA

Ci sono i partiti storici e i movimenti che spuntano a ridosso delle elezioni. Il primo punto di riferimento è l’affluenza di cinque anni fa. Alle europee 2014 in regione votarono poco più di 600 mila elettori (57,6%). Quanto ai risultati il Pd salì al 42,2%, il Movimento 5 Stelle si fermò poco sotto il 19%, Forza Italia con il 14,3% distanziò la Lega (9,3%), al quinto posto i Fratelli d’Italia (4,4%).

Nel Nordest già bocciate tre liste. In lizza per le europee ne restano 17
Cormons, 25 maggio 2014 Elezioni Europee. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

CACCIA ALLE PREFERENZE

Le previsioni, alla luce del ribaltone del quinquennio, fanno ipotizzare una classifica ben diversa lunedì a spoglio concluso. Determinante la caccia alle preferenze ed è su questo fronte che si è incentrata una campagna elettorale che ha visto spesso i candidati muoversi anche in territori “fuori casa”. Conseguenza della “geografia” di una competizione che mette al solito in seria difficoltà gli aspiranti europarlamenti Fvg, che devono battersi da una regione molto meno popolosa di Veneto ed Emilia Romagna.

Diciassette liste ammesse alla sfida per l’Europarlamento
Cormons, 25 maggio 2014 Elezioni Europee. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

IL LISTONE DEM

Gli iscritti con carta d’identità Fvg sono 22: europarlamentari uscenti, politici di lungo corso, amministratori dei piccoli comuni, qualche carneade. Isabella De Monte con il Pd e Marco Zullo con il M5S puntano al secondo mandato, e non lo nascondono. Per la democratica, alla casella cinque, non ci sarà la straordinaria onda del Pd renziano che nel 2014 trionfò su tutti, ma il listone concordato con l’ex ministro Carlo Calenda - che ha più volte alzato l’asticella a quota 25% - conta tra gli altri sulla vicepresidente dell’Emilia Romagna Elisabetta Gualmini, sull’ex ministro delle Politiche agricole dei governi D’Alema e Prodi Paolo De Castro, sull’ex ministro per l’Integrazione del governo Letta Cecile Kienge e sulla capolista del 2014 Alessandra Moretti.

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ZULLO PER IL BIS

Zullo è invece collocato al secondo posto dietro alla giornalista reggiana Sabrina Pignedoli, la rappresentanza esterna voluta da Luigi Di Maio in ogni collegio. A seguire l’uscente c’è Viviana Dal Cin, più votata di Zullo alle europarlamentarie grilline, nativa di Vittorio Veneto ma residente a Trieste, presentata a inizio 2018 come assessore al Bilancio di un’eventuale giunta M5s in Fvg.

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I LEGHISTI IN CORSA

A cercare un seggio ci sono poi in primis i due leghisti: il consigliere comunale di Spilimbergo Marco Dreosto e l’assessore di Buja Elena Lizzi, già consigliera provinciale a Udine con Pietro Fontanini presidente. Il dato degli ex padani sarà inevitabilmente letto anche come un primo giudizio sull’operato del governo in regione, a un anno dalla schiacciante vittoria del presidente Massimiliano Fedriga.

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IL DERBY AZZURRO

A centrodestra prova inoltre a stupire Fi. Le difficoltà sono legate anche all’accordo nazionale, per un seggio alla minoranza, tra Forza Italia e Südtiroler Volkspartei (nella cui lista compare la goriziana Martina Valentincic dell’Unione slovena), ma la coordinatrice Savino non si è tirata indietro alla chiamata di Berlusconi. Inatteso, peraltro, il tentativo dell’ex presidente della Camera Pivetti di intercettare il malcontento nei confronti della coordinatrice regionale. Il derby al femminile rischia di alimentare nuove polemiche in casa azzurra.

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LA DESTRA

Un po’ più a destra, FdI corre con Luca Ciriani, quattro legislature filate in piazza Oberdan e ora senatore, e Giulia Manzan, segretaria regionale di Autonomia responsabile entrata nei giochi conseguenti al patto siglato da Noi con l’Italia (il gruppo parlamentare di Renzo Tondo, fondatore di Ar) con Giorgia Meloni. Mentre all’estrema destra Forza Nuova candida i segretari provinciali di Pordenone, Gloria Callarelli, e Udine, Federico Corso, oltre a una militante udinese, Stefania Venir. Per Casapound in pista il responsabile triestino Francesco Clun e l’isontina Monica Tess.

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LA SINISTRA

Tra le curiosità, la presenza di Furio Honsell di Open Sinistra nella lista dem, nel nome dell’allargamento del centrosinistra. C’è pure il parroco diventato sindaco ad Aiello, Andrea Bellavite, assieme al triestino rifondarolo Iztok Furlanic nella lista di sinistra aperta da Silvia Prodi, nipote del Professore.

I PARTITI MINORI

A completare l’elenco Isabella Sartogo, friulana del Partito comunista, la triestina Federica Sabbati (+Europa-Italia in Comune), che a Bruxelles già lavora come segretario generale dell’associazione europea dell’industria del riscaldamento), il pordenonese Vladimiro Campello per il Popolo della Famiglia e i verdi Tiziana Cimolino e Giuseppe Prašel.

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