Eurocapitale della scienza, Trieste gioca l’ultima carta

Oggi a Strasburgo il dossier per Esof 2020 viene presentato alla commissione. Entro il 15 luglio l’assegnazione: la sfida è con il binomio olandese Leida-L’Aia
Lasorte Trieste 21/06/17 - ICTP, Centro di Fisica, Presentazione Candidatura Trieste Capitale Europea della Scienza 2020, ESOF, Render, Progetto
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Trieste eurocapitale della scienza 2020: come cambierebbe Porto vecchio

 

TRIESTE . «Il tutto dovrebbe durare un’oretta, fra presentazione e domande, poi la commissione si prenderà qualche giorno per decidere». Suona ottimista ma un po’ tesa la voce di Stefano Fantoni, sul treno che da Basilea lo sta portando a Strasburgo, dove oggi pomeriggio presenterà assieme al resto della delegazione la candidatura Esof Trieste 2020. Con lui ci sarà l’espressione più alta delle istituzioni, degli enti di ricerca, degli atenei e dell’impresa regionale e italiana, in una scommessa su cui Trieste sta puntando molto. Dall’altra parte della barricata, gli sfidanti olandesi di Leida-L’Aia: «Noi siamo agguerriti ma lo sono anche loro – dice Fantoni –. Negli ultimi giorni i media olandesi si sono svegliati e hanno iniziato a scrivere che è come se avessero già vinto».

Anche la Slovenia sostiene Trieste Capitale della Scienza


La delegazione
Chi sarà l’orso destinato a perder la pelle, però, è cosa tutta da vedere. La delegazione nostrana è bella nutrita, oltre al presidente della Fondazione Internazionale Trieste Stefano Fantoni e all’ingegner Pierpaolo Ferrante (ideatori della candidatura), ci saranno: il vicepresidente regionale Sergio Bolzonello, il sottosegretario del Miur Gabriele Toccafondi, il ministro plenipotenziario Manuel Jacoangeli, la presidente dell’Ogs Cristina Pedicchio in rappresentanza degli enti di ricerca, l’ingegner Diego Bravar in rappresentanza di Confindustria, il professor Renato Gennaro per l’ateneo di Trieste, Alessandro Lombardo per l’Iniziativa Centro Europea. È attesa anche la partecipazione dell’ungherese Eörs Szathmáry, biologo di fama mondiale e sostenitore della candidatura.

Anche la Slovenia sostiene Trieste Capitale della Scienza


La portata del progetto
È una scommessa su cui il Sistema Trieste, la galassia di enti scientifici locali, assieme alla Regione e al Ministero hanno puntato molto: la possibilità di organizzare un evento che per una settimana richiami in Porto vecchio i nomi più importanti del panorama scientifico mondiale. Incontri divulgativi, fra scienziati, con la politica o l’impresa. Ma anche mostre, intrattenimento, e soprattutto la costituzione all’interno del Magazzino 26 del primo nucleo di un grande museo della scienza. Si realizzerebbe così, nelle intenzioni dei promotori, il sogno accarezzato da Paolo Budinich negli ultimi anni della sua vita. Ma il punto forte della candidatura triestina, come hanno ripetuto più volte gli organizzatori, sta nel suo respiro internazionale: Torino ha ospitato Esof nel 2010, e quindi una candidatura italiana sarebbe naturalmente indebolita. Ma il potenziale di Trieste sta proprio nel suo sguardo rivolto ai Balcani e alla Mitteleuropa. È un legame che non esiste soltanto nella storia e nella letteratura, ma anche nella diplomazia scientifica di cui Budinich fu uno dei protagonisti e che ormai è parte integrante dell’identità cittadina. Ecco perché in questi mesi abbiamo assistito a una pioggia di interventi a sostegno della candidatura, dalla vicina Slovenia all’Albania, dall’Ungheria all’Ucraina e via dicendo. Praticamente tutta l’area interessata dall’Iniziativa Centro Europea, che a Trieste ha la sua sede e che ha aderito alla candidatura con entusiasmo.

Trieste capitale della Scienza 2020, come cambierebbe Porto vecchio (e la città)
Lasorte Trieste 21/06/17 - ICTP, Centro di Fisica, Presentazione Candidatura Trieste Capitale Europea della Scienza 2020, ESOF, Render, Progetto


Il dossier
Il progetto di Esof Trieste 2020 è stato presentato il 15 giugno scorso: duecento pagine in cui si descrive l’ipotetico evento nella cornice del Porto vecchio. Dice Fantoni: «Se dovessimo vincere, l’Esof potrebbe servire a porre la prima pietra di un grande museo nazionale della scienza».

L’appuntamento
L’incontro, che avrà inizio alle 15.45, comprenderà una prima fase dedicata all’illustrazione del dossier a supporto di Trieste e una successiva riservata alle eventuali domande della Commissione ai membri della delegazione. Dopo aver superato la prima selezione, il capoluogo giuliano concorre per il conseguimento dell’investitura con le città olandesi di Leida e L’Aia che hanno presentato una candidatura congiunta. La scelta definitiva è prevista entro il 15 luglio. Le modalità di scelta da parte della commissione Esof sono strettamente riservate: «Noi non potremo in alcun modo assistere alla presentazione degli olandesi – spiega Fantoni – e loro non avranno modo di ascoltare la nostra. Il riserbo da parte della commissione è assoluto». Nelle settimane scorse il presidente della Commissione, l’olandese Peter Tindemans, ha visitato la città dicendo di essere rimasto positivamente impressionato.

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