Estate pazza, solarium e centri estetici fanno affari d’oro
Per gli stabilimenti balneari l’estate 2014 che si sta ormai archiviando sarà ricordata come una stagione da incubo, fatta di nubi, pioggia e maltempo ostinato. Ma c’è anche chi ne avrà tutt’altro ricordo: si tratta di centri estetici e solarium, che proprio a causa - o grazie, dipende appunto dai punti di vista - al meteo pazzo hanno registrato un aumento di presenze. Sono cresciuti nel contempo anche gli acquisti di prodotti legati all’abbronzatura fai da te.
Insomma: se il sole non si fa vedere, i triestini non esitano a correre ai ripari. Per non rinunciare alla pelle dorata, via libera dunque innanzitutto a lettini o docce solari, dopo aver atteso invano che qualche raggio di sole si facesse largo tra temporali e acquazzoni.
«Solitamente già nel mese di giugno vediamo la clientela diminuire, quando le persone iniziano ad andare al mare – spiegano dal salone Abbronzatissimi – quest’anno invece abbiamo lavorato fino ad agosto con ritmi superiori agli stessi mesi dell’anno scorso, considerando i pochi giorni di sole e caldo. Possiamo quantificare in un +30 per cento di affari rispetto all’estate 2013». Altri saloni e centri estetici confermano il trend. «Anche noi abbiamo notato un aumento dell’attività – dicono infatti dall’Atlantide Solarium – non possiamo parlare di cifre pazzesche, ma un incremento si è visto».
Non solo lampade comunque: molti hanno scelto anche prodotti cosmetici per un colorito più vivace. In questo caso spazio a creme autoabbronzanti, terre colorate o abbronzatura spray. Tanti triestini hanno invece optato per rimedi artificiali soprattutto in vista della partenza per le ferie, in modo da evitare il color latticino sulla spiaggia delle vacanze, dopo aver atteso per settimane un week end soleggiato per godersi relax e mare. Sia nei centri estetici che tra i negozi dedicati ai prodotti di bellezza meglio comunque affidarsi sempre ai consigli degli esperti, così da evitare scottature o la scelta di make up e colori non adatti alla propria pelle, con il rischio di abbandonare il pallore sì, diventando però color aragosta.
Va detto infine che tra luglio e agosto ci sono stati anche altri settori che hanno fatto segnare qualche sorpresa. Da segnalare le vendite “fuori stagione” - o per meglio dire anticipate - di abbigliamento più pesante e di giacche e impermeabili, necessari in parecchie giornate dal sapore decisamente più autunnale che estivo.
Nel frattempo lo sguardo resta puntato sulle previsioni meteo. Molti sperano in un colpo di coda dell’estate, che possa regalare a settembre qualche fine settimana di cielo sereno a rimedio, quanto meno parziale, di un’estate da dimenticare.
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