Espulso dal sindaco dopo la lite in aula. Malore per Visintin portato in ospedale

Nuovo scontro a San Pier con il consigliere di opposizione. Il voto lo allontana, ma lui rimane e poi il ricovero a Trieste
Bonaventura Monfalcone-07.11.2018 Riccardo Zandomeni-Sindaco-San Pier d'Isonzo-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.11.2018 Riccardo Zandomeni-Sindaco-San Pier d'Isonzo-foto di Katia Bonaventura

SAN PIER D'ISONZO Protagonista di una seduta piuttosto movimentata del Consiglio comunale di San Pier d’Isonzo, l’esponente di opposizione Fausto Visintin ha accusato un grave malore al termine della riunione. Soccorso prima dai presenti e poi dal personale sanitario, Visintin è stato trasportato immediatamente all’ospedale triestino di Cattinara, dov’era ancora ricoverato ieri mattina, anche se le sue condizioni sembrano in miglioramento. Se n’è voluto accertare il sindaco Riccardo Zandomeni, chiamando i famigliari. Visintin si è sentito male alla conclusione di una seduta dalla quale era stato espulso proprio su richiesta del sindaco, che, come da regolamento, ha messo ai voti la decisione. Pur approvata dalla maggioranza (i due consiglieri presenti della lista di opposizione San Piero Idee in Comune, Fappani e Mohorac, si sono astenuti), l’uscita dall’aula non è mai divenuta effettiva. Visintin, eletto con 57 preferenze nella lista Insieme per il futuro schieratasi a sostegno di Franco Visintin, avversario di Zandomeni, si è rifiutato di abbandonare il proprio posto. «Mi sono deciso a un’azione del genere – ha spiegato ieri il sindaco –, dopo le continue interruzioni e un comportamento che non era rispettoso dell’istituzione Consiglio comunale. Il consigliere comunque ha continuato anche dopo la votazione e a quel punto ho anche sospeso in via temporanea la riunione».

Durante l’interruzione, Visintin, secondo alcuni presenti, avrebbe continuato a protestare, questa volta in modo definito «veemente» con il segretario generale. La seduta, apertasi con la surroga del consigliere di maggioranza dimissionaria Francesca Benotto con Michele Gabrielli, è in ogni caso ripresa, anche se Visintin non ha mai abbandonato il suo posto. Rimasto in silenzio durante tutto il resto della riunione, convocata anche per andare ad approvare, tra gli altri punti, il Piano economico finanziario per la determinazione delle tariffe della Tassa rifiuti per il 2019, il consigliere di minoranza non è stato allontanato. «Alla conclusione della seduta qualcuno mi ha avvisato che Fausto si era sentito male – ha riferito ieri il sindaco –. È stata chiamata l’ambulanza, attesi i soccorsi e chi c’era è rimasto presente fino a quando il mezzo non è partito». Proprio a Visintin, assessore e vicesindaco tra il 1975 al 1993 e poi ancora amministratore tra il 2006 e il 1016, il sindaco sabato scorso aveva dato la parola durante l’inaugurazione dell’ambulatorio dell’Infermiere di comunità. Un’occasione che il consigliere ha utilizzato anche per dare qualche bacchettata all’attuale amministrazione e all’Azienda sanitaria, ricordando per l’ennesima volta, nell’imbarazzo di molti dei presenti, come l’attuale maggioranza governi grazie a uno scarto di soli 35 voti tra i due candidati sindaco. —


 

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