Esche nella colla topicida lungo il muretto: trappola mortale per passerotti e colombi
TRIESTE Una trappola infernale, realizzata con colla topicida, ha provocato la morte atroce di decine di passerotti e di colombi. Qualcuno, non è ancora chiaro con quali intenzioni, l’altro ieri in piazza Perugino ha pensato bene di spalmare lungo un muretto della colla topicida, contenente anche delle esche. Nel tardo pomeriggio, un residente delle zona, resosi conto di quanto stava accadendo, ha fatto una segnalazione all’Enpa di via Marchesetti. Nella telefonata riferiva di decine di volatili rimasti appiccicati con zampe, piume e ali a quella colla. Una trappola che non ha dato loro scampo.
La vicenda avrebbe potuto avere risvolti ancora più gravi, visto che in quella piazza giocano bambini, sostano anziani, passeggiano cani e gatti. Quel mix infernale tra colla ed esche velenose poteva provocare danni irreparabili. La richiesta di intervento agli uffici dell’ente animalista di via Marchesetti è arrivata poco dopo le 18. «Ci siamo trovati davanti una scena straziante – testimonia Patrizia Bufo, presidente dell’Enpa –: i volontari hanno fatto di tutto per cercare di staccare quelle povere bestiole dalla colla. Per la maggior parte di loro non c’è stato nulla da fare, probabilmente, cercando di liberarsi, avevano anche ingerito alcuni frammenti delle esche che il nostro veterinario ha riscontrato mescolate alla colla».
Solo due passeri e un colombo erano ancora in vita quando i volontari dell’Enpa sono arrivati in piazza Perugino. Per ore il personale veterinario e i volontari stessi hanno cercato di ripulirli da quel materiale colloso. Ce la faranno? Purtroppo è difficile a dirsi, perché anche quando l’aiuto è tempestivo, sono pochissimi gli esemplari che riescono a cavarsela in queste situazioni e a tornare a volare. Inoltre, se gli uccelli, nel tentativo di pulirsi con il becco il piumaggio, hanno ingerito la colla e frammenti di esca, la cura diventa ancora più difficile. Senza contare che, in realtà, l’utilizzo di questo tipo di trappole topicide, reperibili sul mercato, sul suolo pubblico è vietato, proprio perché il rischio di far male a specie innocue o protette, è elevato.
«Per scongiurare il pericolo che altri esemplari restino vittime di quella mortale trappola, e per evitare che persone e soprattutto bambini possano venire in contatto con qualche sostanza velenosa – spiega Bufo –, i volontari aiutati da alcuni residenti delle zona hanno coperto quel muretto cosparso di colla con dei giornali. Va ringraziato chi ha avuto la sensibilità di segnalarci il caso e chi poi ha dato una mano al nostro personale». Forse qualche residente ha visto qualcosa, si è accorto di quella persona che spalmando la colla, con un metodo fai da te barbaro, ha cercato probabilmente di eliminare i topi da quell’area.
L’Enpa nelle prossime ore sporgerà denuncia contro ignoti per maltrattamento animale. Nel frattempo, ieri ha già provveduto a segnalare l’accaduto agli uffici competenti di AsuiTs e del Comune, anche per indicare la necessità di una bonifica di quel punto di piazza Perugino. «Provo rabbia e disappunto – dichiara Michele Lobianco, l’assessore comunale all’Ufficio zoofilo –. Queste sono azioni da pazzi, scellerati, sono iniziative di persone pericolose che non possono essere giustificate. Quella è una zona coperta dalla nostra campagna di deratizzazione, ci sono le esche, non si può permettere che un folle metta a repentaglio il benessere delle persone e degli animali». Lobianco ha attivato gli uffici per le dovute verifiche del caso. «Incaricheremo anche la polizia locale di seguire la vicenda. Queste iniziative vanno perseguite», afferma. —
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