Esce l’autobiografia di Susanna Tamaro

Susanna Tamaro bambina a Trieste, le amicizie, l’amore, il lavoro a Roma, la passione per il cinema e la scrittura. Esce il 23 gennaio per Bompiani il nuovo libro dell’autrice di “Và dove ti porta il cuore”

Susanna Tamaro bambina a Trieste, poi ragazza che si confronta con l’amore, l’amicizia, che scopre Roma, la grande città, il terrorismo, la scrittura e i libri. È un’autobiografia e un romanzo di formazione “Ogni angelo è tremendo” il nuovo libro, che uscirà il 23 gennaio per Bompiani con una prima tiratura di 150 mila copie, dell’autrice bestseller di “Và dove ti porta il cuore”. Un libro che non sarebbe mai nato se la Tamaro non fosse stata stimolata da Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della Bompiani, a parlare della sua città d’origine, Trieste, a cui l’esponente della casa editrice ha dedicato il film “Il viaggio della Signorina Vila”, presentato all’ultimo Festival del Cinema di Roma e il prossimo 17 gennaio al Trieste Film Festival. «Se non avessi incontrato Elisabetta Sgarbi, non avrei mai pensato di scrivere questo libro. Mi è sembrato dunque naturale pubblicarlo con lei» dice Susanna Tamaro che cambia di nuovo editore, dopo l’ultimo romanzo, “Per sempre” con Giunti. E la Bompiani ripubblica anche nei Tascabili le sue opere principali, da “Và dove ti porta il cuore”, che ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo, ad “Anima Mundi”, con nuove copertine e introduzioni della scrittrice. La Sgarbi, che conosce la Tamaro da molti anni, ha avuto fin dai suoi esordi, come racconta lei stessa, «molto interesse per la sua opera letteraria. È una scrittrice che ha qualità inusuali e singolari. Poi le nostre vie si sono separate. Quando ho iniziato un progetto, commissionato da Rai Cinema, sulla città di Trieste ho ripensato a lei. Mentre la Tamaro parlava - racconta la Sgarbi - mi diceva cose molto cinematografiche, la sua infanzia e il vento a Trieste, come la bora influenza il carattere delle persone. Così mi è venuto in mente di chiederle anche una testimonianza sul tema del vento da pubblicare con la nostra casa editrice. Poi questo libro è diventata un’altra cosa, un salto indietro nel tempo». Questo tuffo nelle sue origini - la Tamaro è nata nel 1957 a Trieste - ha risvegliato nella scrittrice tanti ricordi, situazioni ed emozioni che forse non sarebbero mai venute a galla. Così quello che doveva essere un libro sul vento è diventato un memoir sulla sua vita e la sua famiglia, un’autobiografia che lei non aveva immaginato di scrivere. Ovviamente il vento è rimasto un elemento fondamentale di “Ogni angelo è tremendo” a partire dalla notte in cui è nata la Tamaro, quando soffiava una bora che spazzava via tutto, e dalla storia della sua famiglia dove sembra sia passato lo stesso vento impetuoso dell’est, squassandola. La Tamaro bambina impara presto a conoscere i vuoti che la morte lascia, vuoti simili agli abbandoni che lei deve subire da parte di un padre e di una madre desiderati e imprendibili. La piccola protagonista è tormentata dalla mancanza di sonno e si fa molte domande a cui nessuno sembra voler o poter dare risposte. Diventa ragazza e donna che scopre il mondo, la passione per il cinema, gli studi al Centro Sperimentale di Cinematografia, il diploma in regia, l’incontro con Federico Fellini, la passione per la scrittura. «La Tamaro si racconta in modo straordinario. “Ogni angelo è tremendo” è una lettura dentro se stessa, il romanzo di una vita, forse il suo miglior libro in assoluto. Lei ha sentito che questa cosa la doveva a me perchè la ho provocata io. Ci siamo incontrate attraverso il cinema e questo è molto bello perchè Susanna è autrice di documentari, si è diplomata in regia, io invece arrivo da editore al cinema, sempre molto letterario» spiega la Sgarbi e si augura che venga valorizzato, anche con i Tascabili, «tutto l’aspetto letterario che i libri di Susanna si portano dietro».

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