Escalation di furti nelle case di Muggia
MUGGIA. «Questa notte, intorno alle 2, in salita ai Piai, sono entrati i ladri a casa dei miei mentre loro dormivano. Sono arrivati fino alla camera da letto e hanno rubato il portagioie e la borsetta di mia madre. Ad un certo punto mio padre si è svegliato e ha visto il portone d’ingresso spalancato e ha chiamato la polizia. I ladri intanto se n’erano già andati». Questa è solo l’ultima testimonianza pubblicata sul web riguardante una serie di furti messi a segno nell’ultimo mese a Muggia. Nonostante il clima rigido delle ultime settimane, in più episodi malintenzionati si sono introdotti in abitazioni collocate in diverse aree della cittadina: via Bembo (di notte, con i proprietari all’interno), salita di Muggia Vecchia (prima dell’incrocio con il Villaggio del Pescatore), Muggia Vecchia, salita alle Mura, via di Santa Barbara, Santa Barbara e Chiampore (in più di un episodio). Un tentativo andato a vuoto si è registrato invece a Zindis, con una donna anziana che, accortasi della presenza del ladro, è riuscita a farlo scappare allertando poi le forze dell’ordine.
L’escalation sembrerebbe iniziata in concomitanza con l’ultima edizione del Carnevale muggesano. Proprio durante la sfilata di domenica 11 febbraio almeno due appartamenti sono stati “visitati” in via Colarich. E i ladri hanno preso di mira anche un “vip” che risiede in zona Santa Barbara, Giovanni Derin, presidente della compagnia dei Mandrioi: «Quando siamo tornati dalla sfilata abbiamo trovato la porta d’ingresso della nostra abitazione completamente scardinata, molto probabilmente con un piede di porco - racconta -. Dentro abbiamo trovato un disordine totale: era stato messo tutto a soqquadro, con cassetti aperti ribaltati per terra e vestiti sparsi ovunque. Alla resa dei conti hanno portato via 500 euro, purtroppo in bella vista perché da poco prelevati per dei pagamenti, e un orologio, per fortuna di scarso valore». Tra l’altro lo stesso Derin aveva denunciato nel settembre scorso il furto compiuto da ignoti ai danni della storica compagnia nel piazzale ex Alto Adriatico: «È vero, avevano rubato il motore dell’ascensore che utilizzavamo per il carro principale. Nello specifico avevano portato via motore, centralina, pompa, impianto elettrico e ruota di scorta». Materiale del valore complessivo di circa mille euro. Derin cerca di sdrammatizzare il furto in casa: «Alla sfilata quest’anno mi ero travestito da Trump. Forse mi hanno preso troppo sul serio e pensavano di trovare un tesoro in casa...».
Anche il capannone delle compagnie del Carnevale è stato preso di mira pochi giorni fa da ignoti che però non sono riusciti ad agire. «Ci siamo trovati con la catena tranciata di netto. La porta però non è stata forzata. Forse qualcuno ha cercato di entrare ma poi deve essere stato disturbato e si è allontanato», racconta il presidente dell’associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto.
Poi i diversi furti compiuti alle abitazioni private, spesso di notte con le persone al loro interno. L’ultimo caso, in ordine cronologico, accaduto in salita ai Piai ai danni di marito e moglie muggesani. «La polizia è stata molto gentile, è arrivata subito, ha fatto il giro della casa e ha trovato la borsa senza i soldi e il portagioie vuoto» racconta ancora il figlio della coppia muggesana.
Dal Comune l’assessore alla Polizia locale Stefano Decolle ridimensiona la situazione: «Dopo essermi rapportato con il Commissariato di polizia e con la polizia locale posso affermare che non c’è stato alcun incremento di furti. Naturalmente invitiamo sempre i concittadini ad essere vigili e a contattare immediatamente le forze dell’ordine».
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