Esatto trasloca a marzo 2020 nel palazzo della CRTrieste
TRIESTE. Imu, Tasi, Tari, Cosap, pubblicità, mense, asili, ecc: l’utenza avrà tempo fino al primo marzo del prossimo anno per abituarsi, ma il cambio di sede per i quasi 200 frequentatori giornalieri dovrebbe essere in meglio. Il consiglio di amministrazione di Esatto, la società che incassa le tasse comunali, ha approvato ieri mattina una bozza di preliminare per prendere in affitto parte del pianoterra e primo piano nel palazzo della Fondazione CrT in via Cassa di risparmio. L’atto verrà ovviamente trasmesso all’attenzione degli organi della Fondazione, che dovranno approvarlo.
I termini della locazione sono più o meno i seguenti: valore economico attorno ai 150 mila euro annui (quello che la società paga oggi in affitti) , durata fino al 31 dicembre 2025 con diritto di recesso. Recesso che potrebbe scattare qualora, una volta completata la progettata opera di riqualificazione (4,6 milioni di euro), si rendesse agibile lo stabile dell’ex Meccanografico Fs di fianco alla stazione di Campo Marzio. Ma l’affitto di Esatto in piazza Sansovino scadrà già nel 2021.
Per cui i vertici di Esatto auspicano di chiudere la partita con l’istituzione presieduta da Tiziana Benussi entro la fine di luglio. Nel grande edificio, progettato a fine Ottocento da Enrico Nordio, affluiranno una quarantina di addetti provenienti dalle sedi di Sansovino e d’Alviano. Resterà invece operativo lo sportello nella caserma San Sebastiano della Polizia locale in via Revoltella, dove si pagano le multe per infrazioni al Codice della strada.
Andrea Polacco, presidente di Esatto, ha deliberato la decisione insieme ai consiglieri Piero Colavitti e Rossana Faggioli. «Il Comune - ha aggiunto - ci affiderà anche compiti di accertamento, che richiederanno ulteriori assunzioni». Ragion per cui il presidio di Esatto, negli sportelli e negli uffici che ospitarono Cassa di risparmio e Unicredit, è destinato a crescere verso le cinquanta unità.
La notizia parrebbe positiva anche per la Fondazione, che, dopo il forfait di Unicredit, sta gradualmente colmando i vuoti: al primo piano parte “nobile” ci sono Mediocredito e Frie, al terzo la Fondazione medesima, al quarto Its di Barbara Franchin. Da locare ancora il secondo e il quinto.
Ma ieri Polacco e il suo board erano prodighi di notizie. Aldilà dell’annosa questione della sede, lunedì alle 12 scadeva l’importante gara per reperire un nuovo partner informatico, dopo che Esatto ha staccato la spina da Insiel. Si sono iscritti in quattro ma solo una è risultata l’offerta effettiva: l’ha presentata Advanced Systems, un’azienda napoletana specializzata in questo tipo di servizio agli enti pubblici. Infatti collabora o ha collaborato per i comuni di Milano, Napoli, Verona.
L’appalto della nuova “architettura informatica integrata interattiva per la gestione diretta delle entrate tributarie ed extratributarie” vale 450 mila euro lungo un periodo di sei anni. Il cda nominerà una commissione, che esaminerà la congruità tecnica ed economica della proposta partenopea.
Oggi il vertice della controllata comunale incontrerà il nuovo presidente di Insiel, Diego Antonini, insieme all’assessore regionale Sebastiano Callari e al vicesindaco (nonchè assessore al Bilancio) Paolo Polidori. Probabilmente si cercherà di comprendere cosa è successo tra Esatto e Insiel da determinare la fine di una collaborazione pluriennale. Ma intanto Esatto ha trovato un nuovo alleato.
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