Esatto pronta al trasloco: c’è l’ipotesi Casa Francol

La giunta vuole spostare da piazza Sansovino la società di riscossione dei tributi. Si punta a una sede più centrale, ampia e facilmente raggiungibile dai cittadini
La sede della Esatto
La sede della Esatto

TRIESTE Trasloco in vista per Esatto. La società di riscossione si prepara infatti a lasciare la sede di piazza Sansovino e a spostare armi e bagagli in zona Cavana. L’ipotesi è allo studio della giunta comunale, convinta della necessità di semplificare la vita agli utenti. «La sede attuale è scomoda da raggiungere, non ha facilità di parcheggio ed è in affitto - spiega l’assessore Lorenzo Giorgi -. Per facilitare soprattutto le persone più anziane serve una collocazione più centrale. Conviene inoltre abbandonare la formula dell’affitto, investendo magari dei soldi per ristrutturare un edificio che entri poi a far parte del patrimonio immobiliare del Comune».

Una delle possibilità è il trasloco di Esatto nell’immobile denominato Casa Francol all’angolo tra via Crosada e via dei Capitelli. L’edificio a quattro piani di Cittavecchia, costruito nel 1651 dal nobile patrizio Lazzaro Francol de Francolsperg, è stato per molti anni di proprietà del Comune di Lugano ed è stato acquistato dal Comune di Trieste nel 1981. Il 50% della sua ristrutturazione è già finanziato dal Municipio. «Esatto - spiega Giorgi - invece di pagare l’affitto richiesto per la sue sede attuale, potrebbe impegnarsi a sostenere l’altro 50% dell’importo utile a sistemare e adeguare quell’immobile, a due passi dal Comune e dal Park San Giusto».

Oggi Esatto - controllata del Comune al 100%, costituita nel maggio del 2003 e aperta al pubblico nel 2004 - ha 44 dipendenti e svolge la sua attività su tre sedi: piazza Sansovino, via D’Alviano e via Genova. Gli uffici di via Genova entro la fine di novembre verranno spostati nella nuova sede del Comando della Polizia locale di via Revoltella. Lo spostamento del quartier generale della società per la gestione delle entrate comunali in Cittavecchia consentirebbe di accorpare gli uffici di piazza Sansovino e di via D’Alviano. «La metratura degli spazi oggi a disposizione è idonea ma non consente alcuna possibilità di crescita», sostiene il direttore generale di Esatto, Giulio Curiel. «Fermo restando che ritengo sia giusto siano i politici a scegliere dove collocare la sede - aggiunge - credo che una realtà come Esatto debba stare vicina ai cittadini anche dal punto di vista logistico, in una posizione più centrale».

«Se c’è una concreta possibilità di spostare Esatto in centro - conferma Maurizio Bucci, assessore comunale con delega alle Partecipate - non posso che essere favorevole. Ciò consentirebbe di investire gli importi oggi destinati alle locazioni degli uffici, garantendo anche ai triestini una sede più fruibile». Nel futuro di Esatto ci potrebbero essere delle novità che imporrebbero nuovi spazi. Dopo la recente decisione del Governo Renzi di rottamare Equitalia sostituendola con la nuova Agenzia Entrate e Riscossione, per la spa di piazza Sansovino si prospetta la possibilità di ereditare alcune competenze di Equitalia come la riscossione coattiva dei tributi comunali quali Tari, Cosap, Imu, e poi multe e rette delle mense scolastiche. «Attendiamo le indicazioni che darà il Governo - spiega Bucci -, se certe competenze spetteranno ai Comuni ci adegueremo utilizzando una società già consolidata come Esatto, che vede come socio unico al 100% il Comune, e non certamente esternalizzando il servizio».

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