Esatto, l’ex direttore ritorna da consulente

Paolo Cavazzoni scelto come esperto di tributi. Incarico di due mesi pari a cinquemila euro
Lasorte Trieste 16/05/12 - Sala Giunta, Presentazione IMU
Lasorte Trieste 16/05/12 - Sala Giunta, Presentazione IMU

«Esatto!». La conferma arriva al telefono dal presidente Fabio Scoccimarro. Ed è perlomeno curiosa. Paolo Cavazzoni, uscito dalla porta di Esatto spa come direttore il 19 settembre, rientra dalla finestra come consulente fino a fine febbraio. L’ex direttore non lavora più per la società di riscossione del Comune di Trieste dal 31 dicembre (fino a fine anno ha garantito il passaggio di consegne al vice Roberto Madotto): si era dimesso il 19 settembre scorso per assumere un incarico di prestigio a Milano ma anche per evitare un procedimento da parte della società per delle multe non pagate di importo totale pari a 5650,90 euro. Archiviato il caso e trovato un impiego onorevole a Milano (da direttore generale della Duomo spa), la storia sembrava destinata a finire in archivio così come la vicenda di un premio di 5mila euro (pari quindi alle multe non pagate) che l’ex dirigente di Esatto si era attribuito per delle ferie non pagate. Un caso kafkiano. «All’atto delle dimissioni del direttore, dottor Paolo Cavazzoni, nel settembre scorso - spiega una nota di Esatto - sono state affidate in via provvisoria le funzioni al suo vice, signor Roberto Madotto, già deputato nel 2004 dal cda alla sostituzione».

Fin qui nulla di strano. La cosa curiosa avviene in seguito, quando il servizio finanziario e tributi del Comune diretto da Vincenzio Di Maggio richiede a Esatto «un esperto in materia tributaria, che possa seguire congiuntamente con gli uffici comunali le nuove imposte locali (vedi Imu e Tares)». Ovviamente a Trieste non si trova nessuno più esperto del dimissionario direttore di Esatto. Il suo nome, fanno sapere da Esatto, è stato caldamente raccomandato dallo stesso Comune. «La scelta quindi - prosegue la nota di Esatto - è ricaduta sul dottor Cavazzoni, che per quasi un decennio ha ricoperto quel ruolo, e al quale è stato conferito un breve incarico di consulenza (peraltro di modesto importo in relazione alle grandi responsabilità assunte) per ricoprire l’incarico di funzionario responsabile dei tributi, al fine di evitare di pregiudicare l’attività di gestione dei tributi affidata a Esatto dal Comune di Trieste». Tutto chiaro. Si tratta, è giusto riconoscerlo, di una mini consulenza: l’importo per due mesi si aggira sui 5 mila euro (una cifra ricorrente nel caso di Cavazzoni).

Scelta opportuna o inopportuna? «Riteniamo di aver agito come sempre con la “diligenza del buon padre di famiglia” - conclude Esatto - , con l’unico obiettivo di fornire il miglior servizio possibile alla cittadinanza e, contemporaneamente, il massimo risparmio di spesa (il costo del dirigente non sostituito produrrà un notevole risparmio per la Società)». Un buon padre di famiglia non avrebbe fatto di meglio. E lo stesso sindaco probabilmente. «Devo dire che perdiamo un ottimo dirigente» dichiarò Roberto Cosolini all’atto delle dimissioni di Cavazzoni. In cambio ora abbiamo un ottimo consulente. (fa.do.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo