Gorizia 2025, nasce a Nova Gorica l’Epicenter: inaugurazione il 9 maggio
A Nova Gorica si sta riadattando un magazzino ferroviario. Ospiterà una collezione permanente dedicata al XX secolo
Nove maggio. La data cerchiata di rosso, adesso, c’è. E non è una data qualunque perché coincide con la “Giornata dell’Europa”.
Dunque, il 9 maggio sarà inaugurato, fa sapere Zavod Go!2025, negli ex magazzini ferroviari di Nova Gorica il nuovo spazio espositivo denominato “Epicenter” (o Epic) che ospiterà una collezione permanente sulla complessità della storia del secolo scorso ma sarà anche una sede per eventi e una piattaforma di dialogo. «I lavori stanno andando avanti - fa sapere Zavod -. Ci sono stati, come ampiamente noto, degli intoppi determinati dal rinvenimento nell’area di residuati bellici». Il desiderio era di inaugurarlo in tempo per l’8 febbraio ma uno slittamento c’è.
L’Epic (o Epicenter che dir si voglia) troverà spazio nel rinnovato magazzino merci: inizialmente si sarebbe dovuto realizzare lungo la linea di frontiera italo-slovena ma per motivi tanto tecnici quanto di opportunità è stato “spostato” in una struttura già esistente a Nord della stazione ferroviaria. Il più piccolo edificio Svtk sarà, invece, dedicato al progetto Super 8: un immobile che collegherà i contenuti culturali con l’enogastronomia locale.
Nell’Epic la storia goriziana diventerà un laboratorio per l’interpretazione della storia dell’Europa nel XX secolo. «Credo che abbiamo molto da mostrare, molto da dire e, soprattutto, molto da trasmettere agli abitanti di questa zona e ai visitatori. Mostreremo come gli abitanti hanno vissuto un secolo piuttosto difficile, segnato dalla Prima e dalla Seconda guerra mondiale, dal periodo del fascismo e dall’istituzione del confine», la sottolineatura dei vertici dell’ente Go!2025.
Gorizia era una città austro-ungarica, multiculturale e multinazionale, che collegava la capitale con il porto principale e condivideva un destino simile alle città lungo il confine e nell’entroterra. L’obiettivo è quello di raccontare la storia di questo luogo attraverso le esperienze e le storie individuali delle persone, che sono anche collettive, a partire dall’inizio del secolo quando la ferrovia e il mercato furono stabiliti qui. Lo si farà attraverso materiale audio e video: si è pensato a una passeggiata audiovisiva attraverso il paesaggio di Gorizia e Nova Gorica e, ovviamente, attraverso gli oggetti. Ma Epic non sarà solo una mostra ma anche uno spazio dove, nel corso di quest’anno speciale e oltre, si parlerà del passato e del presente delle due città. —
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